Dal Piceno a Saxa Rubra per far conoscere la misticanza
Ascoli Piceno | Due realtà del Piceno, Cia e Asteria, saranno il tema principale della trasmissione Occhio alla spesa in onda lunedì 13 marzo su Rai 1.
Due realtà del Piceno sugli schermi di Rai Uno. Grazie alla Cia provinciale, Confederazione Italiana degli Agricoltori, Asteria - Istituto per lo Sviluppo Tecnologico e la Ricerca Applicata e gli studi dei suoi ricercatori sulle erbe spontanee saranno il tema principale della trasmissione “Occhio alla spesa”, in onda lunedì 13 marzo alle ore 11.
La nota trasmissione, condotta da Alessandro Di Pietro ogni mattina dal lunedì al sabato alle ore 11, è orientata a dare un'informazione puntuale ai consumatori di tutta Italia.
Proprio con l’intento di informare i telespettatori sulla salvaguardia delle specie spontanee commestibili e delle loro potenzialità economiche, il conduttore intervisterà Mauro Di Marco, responsabile del settore agrotecnologico di Asteria.
La Cia, infatti, si sta impegnando al fine di valorizzare le tipicità agroalimentari locali, favorendo la diffusione di un’agricoltura eco-compatibile e sviluppando forme di collaborazione con organismi pubblici e privati sul tema dell’alimentazione e della salute.
Dal punto di vista commerciale, le prospettive per le erbe spontanee commestibili sono favorevoli soprattutto se il prodotto offerto è di alta qualità, certificato in tutte le sue fasi produttive e opportunamente valorizzato per le sue proprietà naturalistiche e salutistiche.
“È proprio l’arrivo dei cibi geneticamente manipolati a rivelare l'importanza di salvaguardare la biodiversità in agricoltura, un problema globale che sta già trovando delle risposte sul nostro territorio, grazie soprattutto ad un istituto come Asteria – ha spiegato Tonino Cioccolanti, Presidente della Cia Provinciale - i cui ricercatori hanno realizzato un’indagine in campo per approfondire le conoscenze agronomiche sulle verdure spontanee: sono state infatti messe a confronto alcune specie vegetali autoctone commestibili ampiamente diffuse nel nostro territorio”.
“Riprendere lo studio e l’eventuale produzione delle specie vegetali spontanee significa infatti non solo evitare la scomparsa di un patrimonio botanico di rilevante interesse scientifico ed alimentare – spiega Mauro Di Marco - ma anche scoprire utili proprietà nutrizionali e salutistiche. In alcune specie di verdure spontanee sono infatti presenti molecole bioattive che possiedono proprietà benefiche per la salute”.
Ecco allora come la collaborazione tra Asteria e Cia, importanti realtà del nostro territorio fortemente impegnate per lo sviluppo e la crescita economica delle aziende agroalimentari, dà il suo primo germoglio, attraverso un’occasione di visibilità nazionale, che nutre e arricchisce in maniera spontanea e naturale, le imprese e tutto il territorio.
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11/03/2006
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