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L’ambiente che ci circonda influenza ed è parte integra dell’esistenza dell’uomo

Castel di Lama | Il Parco Storico del Borgo Seghetti Panichi è un giardino bioenergetico di eccezionale valore. Le ultime ricerche in campo scientifico rivelano l’importanza delle piante e della loro disposizione spaziale

di Federico Biondi


L’associazione culturale Seghetti Panichi presieduta da Giulia Panichi e diretta da Stefania Pignatelli Aragona grazie alle ricerche svolte da Marco Nieri, esperto di Bioarchitettura e delle discipline legate ad una più approfondita comprensione dell’interazione tra l’uomo e l’ambiente, ha inserito Il Parco Storico del Borgo Seghetti Panichi tra i più importanti gioielli naturalistici d’Italia.
 
Il Parco Storico del Borgo Seghetti Panichi ha un’estensione di 5 ettari e al suo interno racchiude e custodisce 50 specie di piante. Un tesoro ambientale e storico che è stato progettato dal botanico e vivaista tedesco Ludwig Winter tra il 1875 e il 1890. Trovano spazio in questo angolo del territorio Piceno piante esotiche e mediterranee come le palme, gli ulivi, i lecci, i cedri, i pini.
 
Nei giardini o nei parchi bioenergetici è possibile ottenere particolari benefici dalle piante, grazie all’interazione fra l’elettromagnetismo naturale del luogo e quello specifico delle varie specie arboree e vegetali. Il Parco Storico del Borgo Seghetti Panichi quindi come laboratorio all’aperto per le ricerche nel campo terapeutico ma anche per ottenere il massimo beneficio biologico dall’ambiente in viviamo e che spesso non comprendiamo.
 
La conferenza stampa a cui ha partecipato l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Castel di Lama Monia Damiani è stata l’occasione per fare una riflessione sull’architettura moderna e di come abbia omesso in questi ultimi decenni, soprattutto in spazi pubblici come gli ospedali, la realizzazione di giardini e parchi per aumentare la qualità della soggiorno.
 
La “Bioenergetic Landscapes” non è una semplice cura della disposizione dei giardini e dei parchi per un effetto estetico ma l’ottimizzazione secondo delle determinate regole per aumentare le emissioni energetiche dell’ambiente circostante.
 
È noto che negli Stati Uniti d’America questa disciplina sta entrando sempre di più nella mentalità comune delle persone, non mancano esempi di giardini pensili in Giappone e sulle sommità dei grattacieli. È importante specificare che non sono solo le piante ad emanare un flusso energetico ma anche l’ambiente circostante, inteso come l’insieme delle strutture del sottosuolo comprese le cavità dove scorre l’acqua e in superficie le moderne apparecchiature elettroniche come i ripetitori.
 
Tutte queste energie si influenzano e quindi la giusta disposizione di un determinato tipo di pianta o di un grande masso, generano flussi energetici benefici per l’uomo e per determinati organi del corpo. La piante come un’antenna della terra che se ben posizionata può dare benessere e che a sua volta è un indicatore elettromagnetico nel caso ci siano correnti nocive. Il dottor Marco Nieri dai risultati dei suoi studi e dalle sue osservazioni ha notato che le piante presenti nelle nostre città si ammalano per via delle onde elettromagnetiche, formando grandi e vistosi noduli sui tronchi.
 
Applicazioni di queste tecniche scientifiche si attuano anche in altri ambiti di ricerca, le usano gli storici per capire il perché le popolazioni dell’antichità decidessero di scegliere un determinato posto per erigere un tempio o persino una città. Lo strumento di misurazione messo appunto dopo decenni di studi da parte di ricercatori è denominato “Antenna Lecher” ed è strettamente connessa alla sensibilità dell’operatore che è parte integra dello strumento, con il quale si può captare la bontà dell’onda elettromagnetica, la sua polarità e quindi trarre le opportune conclusioni.
 
La scienza e lo studio dei flussi elettromagnetici, che comprende anche la “Bioenergetic Landscapes”, è logicamente materia di ricerca anche per le Università, deve ancora affermarsi anche per via di alcune lacune tecniche e tecnologiche proprie della nostra cultura. Al contrario le note tecniche orientali per le cure e il benessere del corpo umano attestano l’utilizzo di questi principi che sono scomparsi sia in Italia che in Europa, dove sono rimaste solo alcune perle di saggezza contadina.
 
Il Parco Storico del Borgo Seghetti Panichi sarà meta di visite gratuite nel mese di maggio, da parte degli studenti delle scuole del Comune di Castel di Lama e da chi volesse ammirare il bellissimo giardino e per tentare di riappropriarsi della comprensione dei fenomeni naturali che sono parte integra e interagiscono con l’uomo.
 
È importante notare che il botanico e vivaista tedesco Ludwig Winter, colui che progettò il parco, riuscì a dare la giusta collocazione alle piante mostrando grande sensibilità e competenza, la precisione nell’allocare una pianta per avere effetti benefici deve essere estrema, cosa che a lui è riuscita benissimo.

11/03/2006





        
  



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