Da Fernando Manes, Capogruppo UDC Comune di Ascoli Piceno, riceviamo e pubblichiamo.

Le dichiarazioni dell'Assessore Lattanzi lasciano sgomento l'UDC, partito nel quale ha per molto tempo militato e dal quale non ha avuto il coraggio di dimettersi.
La sua presa di posizione non è ideologica perché, se così fosse stato, avrebbe rimesso nelle mani dell'UDC il suo incarico di Assessore ai Lavori pubblici nel momento stesso in cui la linea del partito non era confacente alle sue aspettative.
Riteniamo invece che la sua scelta di campo appare personale, centrata sulla volontà di mantenere una posizione di potere attraverso un cambio di casacca in corsa.

E' molto più allettante la garanzia del rinnovo dell'incarico offertagli dal PDL che una battaglia elettorale che, benché dura e aspra, eviti i personalismi e promuova il bene della città.
Dei suoi compagni di fuga ne conosciamo il valore: non siamo mai riusciti ad ascoltare la voce, né in consiglio comunale né come presidente di commissione di Laura Castelletti che oggi, ancora una volta, si nasconde dietro le fronde del PDL per garantirsi posizioni di comodo.

Stupefacenti anche le affermazioni del candidato Sindaco Castelli che, dopo essere riuscito a scegliere Canzian come suo avversario politico ora accusa l'Onorevole Ciccanti di non avere il coraggio di "metterci la faccia" in una competizione elettorale che non lo vedrà, come lui crede, sicuro vincitore.
La vera corsa elettorale inizierà il 14 Marzo quando, mandato a casa Sindaco e Giunta, la città avrà conosciuto le motivazioni di un fallimento certamente non voluto dall'UDC.
Le affermazioni di Castelli manifestano tutto il suo disagio e la sua preoccupazione di non essere in grado di poter vincere al primo turno e, purtroppo per lui, di non potersi scegliere, almeno per questa volta il candidato avversario.