Anche il terzo Forum d'Ascolto organizzato da Paolo Perazzoli, venerdì 12 marzo, presso il Bocciodromo di Centobuchi ha riscosso un grande successo. "La presenza di tante persone - ha sottolineato il Sindaco di Monteprandone Stefano Stracci - indica grande attenzione verso un tema di attualità anche per il nostro Comune: quello della Green Economy. Paolo Perazzoli non è venuto qui per fare una passerella politica, ma per porre sul tavolo questioni prioritarie per il nostro territorio attraverso un approccio programmatico e pragmatico".

Tra gli illustri relatori intervenuti, Francesco Ferrante, Senatore delle Repubblica, che ha ribadito un secco ‘no' alla tecnologia nucleare, per dire ‘si' al risparmio energetico, alle energie rinnovabili, alle innovazioni tecnologiche, allo sviluppo di nuove forme di economia verde, capaci di produrre nuova occupazione di qualità; Mario Gamberale, Amministratore delegato "AZZERO CO2" e consulente del Ministero dell'Ambiente, che ha puntato l'attenzione sul ruolo della Regione in tema ambientale, in particolare per le Marche, territorio votato per vocazione alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente; per Legambiente, assente il Presidente Luigino Quarchioni, ha parlato Lina Lazzari, Consigliere del Comune di San Benedetto del Tronto ed esponente provinciale dell'associazione ambientalista.

Protagonisti del convegno, anche alcuni imprenditori "illuminati", da anni impegnati sul tema di energie rinnovabili, come Giovanni Cimini del gruppo WESTERN CO, Roberto Cameli della Texton Italia, Renato Ciarrocchi della Troiani&Ciarrocchi e Adriano Maroni della Sorgenia Menowatt.

Paolo Perazzoli ha concluso l'incontro rinnovando la proposta dell'istituzione di un Distretto delle Energie e delle Nuove Tecnologie nel Piceno: "Nella Regione abbiamo grandi intelligenze nel campo imprenditoriale dell'energia rinnovabile. In particolare la nostra Provincia ha molte eccellenze che investono in ricerca e propongono soluzioni innovative in tema di economia verde. Il Piceno può fare molto: penso che il primo passo sia la creazione di un Distretto delle Energie e delle Nuove Tecnologie, centro nevralgico che metta in comunicazione mondo imprenditoriale, sia dell'agricoltura sia dell'industria, ed enti locali al fine di valorizzare e tutelare il nostro paesaggio di qualità".

Grande interesse e partecipazione per l'incontro sul turismo promosso da Pietro Colonnella. Molti amministratori, operatori, albergatori, concessionari di spiaggia e cittadini interessati hanno preso parte all'iniziativa, che si è svolta venerdì sera presso il Cinema delle Palme. Accanto al Candidato è intervenuto l'on. Sergio Gambini, relatore della legge 135 sulla riforma del turismo, già assessore al Comune di Rimini. "Sono contento di essere qui - ha dichiarato l'onorevole salutando la platea - perché so che Pietro Colonnella si impegna davvero, non solo con la sua esperienza e competenza, ma anche con la passione necessaria ad affrontare le difficili sfide che la situazione attuale ci propone; sarebbe uno straordinario Assessore al Turismo, un rappresentante autorevole della Riviera delle Palme".

Il turismo rappresenta il 15% del Pil della Provincia di Ascoli Piceno, diciottesima tra le 110 province italiane per rapporto abitanti-presenze. "Il turismo - ha dichiarato Colonnella - rappresenta un fondamentale motore di sviluppo che può girare ancora più velocemente; il futuro è di chi saprà integrare sempre di più turismo balneare, ambiente, cultura, artigianato ed enogastronomia. "Quello del turismo - ha proseguito il Candidato - non è un settore, richiede un impegno multidisciplinare e politiche multisettoriali. Nel governo regionale mi impegnerò per il potenziamento delle infrastrutture, la terza corsia non può finire a Porto Sant'Elpidio, e per il ripristino delle fermate dei treni a San Benedetto. Occorre un coraggioso progetto di riorganizzazione urbana che dal porto turistico comprenda tutto il litorale fino al lungomare già ristrutturato di Porto D'Ascoli".

L'Assessore al Turismo del Comune di San Benedetto del Tronto, Domenico Mozzoni, ha sottolineato l'importanza di una adeguata riqualificazione del prodotto turistico, che richiede l'intervento del Governo Centrale e della Regione; il Sindaco Giovanni Gaspari ha auspicato una forte sinergia tra istituzioni, attori pubblici e privati, ed ha concluso augurando all'Istituto Tecnico Alberghiero un ritorno ai livelli di qualità che lo rendevano il fiore all'occhiello della città.

Sono intervenuti anche Gabriele Di Emidio, Presidente dell'Associazione Albergatori, Marco Calvaresi, Presidente della Pro Loco e di Federturismo Marche, il Consigliere Comunale di Grottammare Simone Spelandiani, esponenti dell'ITB e rappresentanti dei concessionari di spiaggia che hanno segnalato la situazione di grave difficoltà che stanno affrontando a causa della rimessa al bando, tra cinque anni, delle concessioni balneari.

Da Mauro Gionni, Candidato ascolano del PD, arrivano nuove proposte per la montagna che produce il 18,5% del Pil regionale dando lavoro a 10mila persone su 300mila abitanti. Dati tutt'altro che confortanti per Gionni: "La fuga dalle aree interne non s'arresta e il rischio d'abbandono è reale, nonostante politiche di riequilibrio del territorio. Occorre dunque pensare, ora più che mai, a forme di lavoro per i giovani della montagna".

"Nelle Marche - prosegue il Segretario Provinciale del PD - ci sono 256 mila ettari di bosco che non sono gestiti: un patrimonio importante che potrebbe garantire nuovi posti di lavoro. I privati non hanno interesse, il pubblico deve trovare le risorse. Dunque spazio al ‘Progetto Appennino': occorre sviluppare un turismo invernale ed estivo, con sinergie tra la costa e l'immenso patrimonio costituito dai Parchi (Sibillini e Monti della Laga), oltre che dalle Terme di Acquasanta".

Dare priorità alle imprese agricole situate nell'area montana per accedere ai fondi previsti dal Piano di Sviluppo Rurale; studiare misure a favore della coltivazione del castagno e delle coltivazioni biologiche tipiche delle aree montane; attivare azioni a favore della promozione e della commercializzazione del tartufo: queste alcune proposte concrete avanzate da Gionni, all'interno di una politica generale di forte rilancio del settore agricolo.

Una campagna elettorale segnata da una totale maleducazione secondo Dante Merlonghi che accusa in particolare i candidati Trenta e Camela, i quali non rispetterebbero i regolamenti sottoscritti per le affissioni assoldando per questa operazione persone che non sono del territorio. "Mi sono trovato io, personalmente - racconta Merlonghi - alle due di notte, a chiedere a questi signori di non coprire i manifesti che sono stati messi dall'Italia Dei Valori al tabellone n.4 a noi assegnato e mi sono sentito rispondere con tono minaccioso ed offensivo, alla presenza di testimoni che mi riservo di comunicare: ‘lei non parli con i palermitani' ".

Il candidato dell'Italia dei Valori si rivolge al Prefetto di Ascoli Piceno denunciando i fatti come persona offesa. "Si tratta di sapere se le regole valgono per tutti, - conclude Merlonghi - oppure se non valgono per nessuno, significa che siamo liberi dal protocollo sottoscritto e quindi chiedo a Lei e alle Forze di Polizia di vigilare affinché non si abbiano spiacevoli inconvenienti".