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Mezzina: San Lazzaro lancia l’ultimatum

Offida | Troppi pericoli, interventi insufficienti, primi incidenti: gli abitanti di San Lazzaro lanciano l’ultimatum, “Vogliamo la messa a norma della strada Collecchio entro il 25 marzo oppure saremo costretti a bloccare il traffico”.

di Redazione

La strada di Collecchio

È indirizzata al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Piero Celani ed al Sindaco di Offida, Valerio Lucciarini, la lettera inviata dal Consiglio di Quartiere di San Lazzaro, presieduto da Giovanni Stracci, nella quale si denuncia la pericolosità della strada che attraversa il quartiere.

"Oggi - commenta il Presidente Stracci -, a 10 giorni dalla chiusura della strada provinciale, possiamo notare i disagi dei cittadini, la deviazione non solo del traffico normale, ma anche di quello pesante su San Lazzaro, che comporta rischi di vita oltre che danni ad automezzi e territorio. Il passaggio dei camion ha reso i rami taglienti come lame, telonati e pulmann non possono evitare danni alle carrozzerie. L'incrocio tra due camion necessita la fermata di uno dei due, per non parlare del rischio nelle curve, strette e senza visibilità. La pendenza ha causato diversi fuoristrada, in particolare durante la nevicata, con alberi crollati in mezzo alla carreggiata".

"Al di là delle chiare polemiche politiche sulla costruzione delle bretelle che avrebbero potuto evitare questi pericoli e disservizi - proseguono dal Consiglio di Quartiere -, non possiamo accettare che la Provincia non si sia degnata nemmeno di fare manutenzione ordinaria alla strada Collecchio, e per questo lanciamo un ultimatum: accettiamo i disagi fino al 31 luglio (non 1 giorno in più) ma vogliamo l'immediata messa a norma della strada Collecchio entro il 25 marzo".

Queste le condizioni poste dal Consiglio di Quartiere: tagli degli arbusti e rami che occupano la carreggiata; applicazione della segnaletica orizzontale e verticale a norma Cee; sistemazione del manto stradale che presenta pericolose buche, avvallamenti e crepe; sistemazione delle banchine specialmente in curva, dove la terra ha ormai invaso la carreggiata provocando pericolosi sbandamenti; deviazione dei mezzi pesanti oltre 3,5 t con divieto di accesso da Castel di Lama ed Offida.

"Non ricevendo una risposta dalla provincia - concludono -, saremo costretti al blocco stradale per domenica 28 marzo 2010".

13/03/2010





        
  



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