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TeartrOltre - un palcoscenico "grande tre città"

| URBINO - Inaugurazione al Teatro Sanzio con "La scimia"

Ad inaugurare TeartrOltre - un palcoscenico "grande 3 città" (Urbino, Fano e Pesaro) per le più importanti esperienze del teatro di ricerca italiano promosso dagli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Urbino, Fano e Pesaro in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino e l’Amat - sarà il 17 marzo al Teatro Sanzio di Urbino – in prima ed esclusiva regionale - La scimia liberamente ispirato a Le due zittelle di Tommaso Landolfi per la regia di Emma Dante.

Due zitelle chiuse nel loro mondo “muffoso” dal quale è bandita la vita con tutti i suoi profumi. Un mondo oscuro violentemente rivoluzionato dalle azioni dissacranti di una scimmia. Uno spettacolo visionario e inquietante, in bilico tra colpa e impossibile perdono, che conferma la grande forza emotiva e l’incredibile energia fisica di cui vive il teatro di Emma Dante.

Scrive la regista nelle note allo spettacolo: “La “scimia” compie il miracolo. Scende dalla croce e s’incarna. Animale piuttosto vivace, mette in atto una vera rivolta attorno all’altare e ai due giovani preti. Scombina i sacri generi, crea disordine. Disturba la fede delle due donne devote. Lilla e Nena si sono imposte una vita di penitenza e preghiera: mangiano l’ostia ogni giorno, si lavano con l’acqua benedetta e fanno dir messa ogni volta che albeggia.

Ma non perdonano il loro animale. Ha peccato e deve morire. Con la stupidità del suo corpo, la bassezza, con tutto il suo essere mosso da impulsi e desideri, la “scimia” fa il verso a Dio, rivestendo di sacralità quel simulacro. Padre Alessio lo riconosce e con un’espressione ebete d’infinita compassione cade ai suoi piedi, genuflesso. Nasce così uno scontro violentissimo fra i due preti, un’appassionante disputa teologica in cui il libero arbitrio impone inesorabile la condanna. “La scimia” è una creatura di Dio, ed è un altro corpo preso in prestito per raccontarci, da secoli, la stessa storia.”

Emma Dante, palermitana trentaseienne, è una protagonista indiscussa della scena teatrale italiana. Una formazione articolata, dalla scuola di recitazione di Michele Perriera, all’Accademia Silvio D’Amico, poi il lavoro di attrice con il Gruppo della Rocca, Gabriele Vacis, Davide Iodice, Roberto Guicciardini. Con il progetto Battute d’arresto, patrocinato nel 1996 dal Comune di Palermo, scopre la propria vocazione di regista. Nell’agosto 1999 fonda la compagnia Sud Costa Occidentale. Nel 2000 il gruppo vince con Insulti il concorso Shownoprofit.

Lo spettacolo mPalermu, scritto e diretto nel 2001, la rivela, le vale il Premio Scenario, e il Premio Ubu 2002 per la miglior novità drammaturgica. Non è un caso, visto che il successivo Carnezzeria, è di nuovo Premio Ubu 2003, e poi Premio Gassman 2004 come miglior regista e Premio della Critica ANCT. Entrambi gli spettacoli sono dedicati alla sua città. “Con Palermo ho un rapporto conflittuale: mi attrae e mi respinge allo stesso tempo. Ciò la rende, ai miei occhi, speciale. Sono stata via per 15 anni, da tre sono tornata per vivere e lavorare. Palermo è una corona allo sfacelo. Il suo emblema, lo stemma sullo scudo, è il silenzio”.

Nel 2004 ha presentato in tutta Italia lo spettacolo, nato nelle Marche, Medea per il Mercadante di Napoli e l’Amat in collaborazione con la Provincia di Ascoli Piceno e il Comune di Offida e lavorato su Vita Mia assieme al suo gruppo. La compagnia Sud Costa Occidentale è composta da attori di esperienze diverse, e ogni progetto non è mai fermo, non finisce mai né mai ricomincia. È un teatro che si allarga e si restringe a seconda dei casi, non trattiene prigionieri ed è sempre aperto a quei contagi diretti che danno un senso di libertà intellettuale.

La scimia è prodotto da CRT – Centro di Ricerca per il Teatro, La Biennale di Venezia, il Teatro Garibaldi di Palermo e Sud Costa Occidentale. L’elaborazione del testo è di Elena Stancanelli, i protagonisti sono Gaetano Bruno, Sabino Civilleri, Marco Fubini, Manuela Lo Sicco, Valentina Picello, Le scene sono di Mela Dell’Erba, le luci di Tommaso Rossi

TeatrOltre si completa con una serie di eventi collaterali ai sei spettacoli in cartellone. Il primo - “La commedia umana. Il teatro di Emma Dante” incontro con Gaetano Bruno, Savino Civilleri, Manuela Lo Sicco – avrà luogo il 18 marzo al Teatro Sanzio di Urbino (ore 11).

Ricordiamo che l’Amat per gli spettacoli di TeatrOltre offre un servizio gratuito di pullman da Ancona (prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti al n. 071 2075880 - www.centoteatri.com/teatroltre/05.htm <http://www.centoteatri.com/teatroltre/05.htm> ). Info e biglietti (euro 10,00 ridotto euro 8,00): Teatro Sanzio 0722 2281, Amat 071 2072439, www.amat.marche.it <http://www.amat.marche.it/>  (vendita on line). Inizio spettacolo ore 21.15.

14/03/2005





        
  



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