Villa, guida il dipartimento nazionale della giustizia della Dca di Gianfranco Rotondi
| ANCONA - Rotondi ha spiegato come la giunta sarà principalmente uno strumento di carattere legislativo, che farà da raccordo con la società civile nei temi a loro delegati, con lobiettivo di presentare delle proposte di carattere legislativo.
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Villa e Gianfranco Rotondi
In occasione della presentazione della nuova sede nazionale nei giorni scorsi a Roma, la Democrazia cristiana per le Autonomie, ha presentato anche la nuova giunta esecutiva del partito, formata da illustri professionisti di ogni campo, personaggi dello spettacolo e sportivi. Alla giustizia c’è l’avvocato Giuseppe Villa, già segretario regionale della Dca.
Tra i volti più noti nella giunta del partito di Gianfranco Rotondi c’è l’ex campione di pugilato, Patrizio Oliva, alle politiche giovanili ed attività sportive, il noto mattatore del Bagaglino, Pippo Franco, ai beni ed attività culturali e dello spettacolo, l’onorevole Francesco de Luca, agli enti locali. Rotondi ha spiegato come la giunta sarà principalmente uno strumento di carattere legislativo, che farà da raccordo con la società civile nei temi a loro delegati, con l’obiettivo di presentare delle proposte di carattere legislativo.
“Con la nuova sede romana – ha dichiarato nell’occasione Rotondi - in via del Pozzetto 122 nei pressi di piazza S. Silvestro abbiamo voluto segnalare all’opinione pubblica che noi siamo il partito più affezionato alla tradizione della Democrazia cristiana. La richiamiamo allo stesso tempo senza vergogna e senza enfasi, reputandoci i continuatori di una grande lezione, prima culturale e poi politica”.
“Sono convinto – ha affermato Rotondi in riferimento alla nuova giunta esecutiva - che passo dopo passo potremo andare lontano, anche in ambienti che vengono considerati di sinistra, in quanto la Dc storica aveva al suo interno una sinistra con il compito di dialogare e di recuperare opinioni e voti dalla sinistra politica. Penso il nostro ruolo all’interno della Casa delle libertà sia lo stesso. Noi siamo oggettivamente il partito più a sinistra della coalizione, e questo ci dà una capacità di ascolto e di recupero elettorale maggiore a tutta la coalizione”.
La Dca è un nuovo partito di cattolici, democratico, autonomistico, europeo, ancorato ai valori del personalismo cristiano e di un’economia di mercato democraticamente regolato nella quale il ruolo pubblico e quello del no profit possono aiutare a garantire quegli obiettivi di giustizia sociale e di uscita dalla povertà e dal degrado di milioni di uomini, dentro e fuori i confini dell’Europa comunitaria. Un partito che vuole testimoniare la lotta contro quei disvalori che si sono consolidati nell’ultimo decennio in Italia sul terreno della democrazia con i partiti padronali, su quello costituzionale con la deriva peronista e su quello economico con l’intollerabile processo di colonizzazione del Paese attraverso una internazionalizzazione passiva disperdendo, così, il primato della politica e delle sue culture di riferimento nella guida del Pese. Gli esponente della Dc per le Autonomie sono impegnati ad attivare un processo di ricomposizione di quei partiti che, pur negandone con i propri comportamenti i princìpi, si richiamano alla cultura e ai valori del popolarismo europeo.
Tra i volti più noti nella giunta del partito di Gianfranco Rotondi c’è l’ex campione di pugilato, Patrizio Oliva, alle politiche giovanili ed attività sportive, il noto mattatore del Bagaglino, Pippo Franco, ai beni ed attività culturali e dello spettacolo, l’onorevole Francesco de Luca, agli enti locali. Rotondi ha spiegato come la giunta sarà principalmente uno strumento di carattere legislativo, che farà da raccordo con la società civile nei temi a loro delegati, con l’obiettivo di presentare delle proposte di carattere legislativo.
“Con la nuova sede romana – ha dichiarato nell’occasione Rotondi - in via del Pozzetto 122 nei pressi di piazza S. Silvestro abbiamo voluto segnalare all’opinione pubblica che noi siamo il partito più affezionato alla tradizione della Democrazia cristiana. La richiamiamo allo stesso tempo senza vergogna e senza enfasi, reputandoci i continuatori di una grande lezione, prima culturale e poi politica”.
“Sono convinto – ha affermato Rotondi in riferimento alla nuova giunta esecutiva - che passo dopo passo potremo andare lontano, anche in ambienti che vengono considerati di sinistra, in quanto la Dc storica aveva al suo interno una sinistra con il compito di dialogare e di recuperare opinioni e voti dalla sinistra politica. Penso il nostro ruolo all’interno della Casa delle libertà sia lo stesso. Noi siamo oggettivamente il partito più a sinistra della coalizione, e questo ci dà una capacità di ascolto e di recupero elettorale maggiore a tutta la coalizione”.
La Dca è un nuovo partito di cattolici, democratico, autonomistico, europeo, ancorato ai valori del personalismo cristiano e di un’economia di mercato democraticamente regolato nella quale il ruolo pubblico e quello del no profit possono aiutare a garantire quegli obiettivi di giustizia sociale e di uscita dalla povertà e dal degrado di milioni di uomini, dentro e fuori i confini dell’Europa comunitaria. Un partito che vuole testimoniare la lotta contro quei disvalori che si sono consolidati nell’ultimo decennio in Italia sul terreno della democrazia con i partiti padronali, su quello costituzionale con la deriva peronista e su quello economico con l’intollerabile processo di colonizzazione del Paese attraverso una internazionalizzazione passiva disperdendo, così, il primato della politica e delle sue culture di riferimento nella guida del Pese. Gli esponente della Dc per le Autonomie sono impegnati ad attivare un processo di ricomposizione di quei partiti che, pur negandone con i propri comportamenti i princìpi, si richiamano alla cultura e ai valori del popolarismo europeo.
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14/03/2007
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