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Giornata Fai, un fine settimana per vivere da vicino i tesori del territorio

San Benedetto del Tronto | Gioielli del Medioevo e tesori del Settecento, numerosi i beni artistici e naturali che potranno essere ammirati nel Piceno

di Luigina Pezzoli

Un momento della presentazione "Giornata Fai di Primavera"


Grottammare, Ripatransone e Ascoli Piceno: le città aprono le porte a tutti coloro che vorranno restare affascinati da alcune ricchezze del patrimonio presenti nel territorio. In occasione della 15^ Giornata Fai di Primavera, il 24 e 25 marzo 2007, molte delle città italiane daranno la possibilità a tutti i visitatori di poter godere di preziosi beni artistici e naturali. Nel Piceno saranno aperte al pubblico: Villa Sgariglia e giardino a Grottammare, il Centro Storico a Ripatransone e Palazzo Picca-Censori e il Tempietto di Sant’Emidio alle Grotte ad Ascoli.

«Nella celebrazione di questa Giornata il nostro principale obiettivo –ha detto il professore Stefano Papetti, delegato Fai- è far conoscere la nostra attività, in quanto acquistiamo beni artistici in degrado per poi restaurali e dunque dare la possibilità ai numerosi visitatori di poterli ammirare».

Infatti, a conferma di quanto dichiarato dal professore Papetti, la missione della Fondazione è valorizzare la storia, le radici e le tradizioni con l’obiettivo di educare e sensibilizzare ogni cittadino all’amore per la cultura, per la bellezza e per l’ambiente. Alla presentazione dell’evento, che ha avuto luogo nell’Auditorium comunale di San Benedetto del Tronto, è intervenuta anche l’assessore alla Cultura, Margherita Sorge: «Il Fai rappresenta per il nostro territorio una grande risorsa in quanto valorizza le ricchezze, pertanto ritengo che sia fondamentale un maggior coinvolgimento da parte degli enti pubblici e delle scuole».

Tutte le Province della regione Marche hanno preso parte a questo importante progetto del Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, che da oltre 30 anni si interessa di proteggere, restaurare e rendere accessibile al pubblico abbazie, castelli, dimore, giardini e aree naturali, difendendoli dal tempo e dall’indifferenza. Per conoscere l’elenco  dei 500 beni aperti in tutte le regioni del Paese e più in generale l’attività del Fai è possibile consultare il sito www.fondoambiente.it.

14/03/2007





        
  



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