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Il bilancio di previsione verrà esaminato dal consiglio il 24 Marzo

Grottammare | Il sindaco Merli ha illustrato oggi i punti chiave

di Emidio Lattanzi

Il 24 Marzo, il Consiglio Comunale grottammarese esaminerà il bilancio di previsione 2004, presentato dalla giunta presieduta dal sindaco Luigi Merli, che questa mattina, ha anticipato gli elementi sostanziali del documento.

"Siamo riusciti a mantenere le spese dei contribuenti ferme praticamente al 2002 - esordisce Merli - nonostante la manovra finanziaria promossa dal Governo abbia fatto dei tagli penalizzanti per quanto riguarda i comuni. L' I.C.I. è rimasta al 4 per mille, vale a dire, al più basso livello previsto in Italia. Soltanto altri tre comuni, nelle Marche, hanno questa minima percentuale, utilizzata, a livello nazionale, dall' 8% delle città. Per Grottammare, questa è anche una scelta politica, dal momento che la prima casa dev'essere un diritto di tutti, e gli aggravi economici debbono essere minimi".

Le imposte I.C.I. applicate saranno quindi dell' 4 per mille per l'abitazione principale con le relative pertinenze (garage, cantine ecc.), e per l'abitazione utilizzata come prima casa da parenti od affini fino al primo grado. Per gli alloggi  tenuti a disposizione, o considerati stagionali, si applicherà l'imposta del 7 per mille. 6,25 per mille, invece, per le altre unità immobiliari. Per quanto concerne, gli alloggi concessi in locazione, a titolo di prima casa, in base alle condizioni stabilite dall'art.2 della legge 431/98, si applicherà il 3,5 per mille.

Il bilancio è stimato sugli 11.350.000 €. "I tagli fatti dalla finanziaria - continua Merli - si aggirano sui 77.000 €, e considerando il livello d'inflazione reale, che è circa al 4%, la perdita prevista quest'anno sarà del 5%. Nonostante ciò, grazie al lavoro dell'Ufficio Contabile del Comune, siamo riusciti a mantenere tutti i servizi offerti finora, cosa che, probabilmente, non riusciremo a garantire nei prossimi anni, se si dovesse andare avanti di questo passo. Ad esempio, il costo delle mense scolastiche, resta invariato a 2,50 € a pasto, e quello del servizio scuolabus rimane fermo a 46,50 € l'anno. Riteniamo di aver fatto un buon lavoro, utilizzando, anche per piccole cifre, le schede di Piano Economico di Gestione (P.E.G.), solitamente prese in considerazione sulle grandi somme".

Resteranno immutate anche le tariffe TARSU (Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani), ma la coperturà scenderà dal 97% al 94%.

16/03/2004





        
  



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