"La Croce Verde di Montefiore-Massignano-Campofilone licenzia 3 lavoratori perché ci dice che i costi dei 3 dipendenti non sono compatibili con il bilancio; un bilancio già in rosso che rischiava, continuando con quei costi, ad andare fuori controllo".

Alla UGL le dichiarazioni del Presidente della Croce Verde non erano sembrate veritiere, ma dal sindacato hanno risposto che se le cose finanziarie stavano in quella maniera, la soluzione si poteva trovare attraverso una solidarietà tra tutti e 6 i dipendenti, con orario di lavoro ridotto per tutti.

Il Presidente della Croce Verde di Montefiore dell'Aso non aveva però voluto trovare alcuna soluzione solidaristica ed aveva mandato le tre lettere di licenziamento con normale preavviso; pertanto dal 17/03/2011, hanno scelto proprio la festa del 150 dell'Unità d'Italia, le 3 lavoratrici saranno a tutti gli effetti fuori dalla Croce Verde.

"Oggi siamo venuti a conoscenza - si legge in una nota di UGL - di due iniziative prese dalla Croce Verde di Montefiore dell'Aso che ci hanno lasciato terribilmente stupefatti: il 3 Marzo 2011 è stato convocato il Consiglio di Amministrazione della Croce Verde di Montefiore- Massigno-Campofilone con all'ordine del giorno, tra i vari punti, la necessità di assunzione dipendentie proprio ieri è stata bandita una selezione del personale da inserire in organico come dipendenti le cui domande scadono il 26/03/2011; le prove saranno effettuate il 27/03/2011. Verranno assunte 2 unità lavorative a tempo determinato".

Secondo UGL tutto ciò è sconvolgente: il Presidente della Croce Verde di Montefiore dell'Aso dice che deve licenziare 3 lavoratori per evitare di fare andare in malora il bilancio, e poi, addirittura prima che scada l'ultimo giorno di effettivo lavoro delle 3 ragazze avvia la selezione per l'assunzione di 2 unità lavorative.

"Così si scoprono le bugie del Presidente della Croce Verde di Montefiore - continua la nota UGL - e risulta evidente l'accanimento contro le 3 ragazze che da diversi anni, prestano servizio con impegno, professionalità e con ampia dimostrazione di affetto e di gratitudine da parte di tanti anziani e degenti a cui hanno prestato amorevoli cure".

La UGL rimane senza parole per questo, irragionevole atteggiamento del Presidente della Croce Verde di Montefiore, un'associazione benemerita che dovrebbe esaltare volontariato, diritti, persone, assistenza.
"Ma siamo certi - concludono dal sindacato - che il Giudice del Lavoro saprà ristabilire la giustizia".