Come annunciato in conferenza stampa si è tenuta alle ore 16, presso la Sala Consiliare del comune di San Benedetto, la prima delle cinque riunioni regionali indette dalla Fiba-Confesercenti sui temi ; contro la supertassa sulla vacanza balneare – 300% di aumento dei canoni demaniali- e sul “Piano di gestione integrata per difendere le spiagge dall’erosione”. Oltre al presidente regionale Giuseppe Ricci sono intervenuti l’ex Sindaco Paolo Perazzoli e l’assessore regionale al bilancio Luciano Agostini.

Alla riunione erano presenti la stragrande maggioranza dei concessionari di spiaggia mentre hanno letteralmente disertato l’incontro sia i parlamentari che i candidati alle Elezioni Regionali (tranne l’Agostini) ai quali l’invito era stato esteso. “ Non abbiamo mandato nessun avviso “ad personam” ma –precisa Ricci – abbiamo affisso ben 500 manifesti da San Benedetto a Gabicce a Mare mettendo a chiari lettere che sarebbero state gradite le presenze di Parlamentari e Candidati alla Regione Marchigiani. Questo non è avvenuto, a parte Agostini, e ci dispiace fortemente. Vuol dire che chi voleva capire ha capito e noi trarremo di conseguenza le deduzioni del caso.”

Il Ricci nel suo intervento, oltre a ribadire i temi già annunciati in sede di presentazione, ha tenuto a sottolineare come questo provvedimento rischi di influire per circa il  30/35 %  su un aumento dei prezzi delle tariffe balneari (affitto ombrelloni, lettini, ecc). “ Ma, ovviamente , non ci possiamo permettere di attuare tale aumento in quanto ci si ritorcerebbe contro per cui non c’è che una soluzione ; lottare per far sì che si ritiri questo scellerato provvedimento”. 

A lui fa eco l’ex-siandaco Perazzoli : “ Questo è solo l’inizio. Faremo una manifestazione nazionale davanti al Parlamento per fa sì che ci si accorga di questo problema. L’aumento, se ci doveva essere, andava fatto in modo graduale. Bisogna aver rispetto per chi ha investito i risparmi di una vita e lavora, sì per cinque sei mesi all’anno, ma per 16/18 ore al giorno in un settore determinante per l’economia locale come il turismo. In un paese civile non si può aumentare di colpo una tassa del 300% . Una cosa del genere non succede neanche nelle cosiddette Banana Republic”.  

“ Io sono doppiamente contento - esordisce l’Assessore e prossimo candidato alle Regionali Luciano Agostini – perché la prima assemblea ha visto una presenza massiccia di coloro che più contavano e cioè i concessionari. Poi perché oggi posso ufficialmente dichiarare, una volta per tutte, finita la “telenovela” riguardante la qualità della sabbia atta al ripascimento. La sabbia è ottima e in buona salute.  Mi è stato personalmente comunicato dall’Ufficio Servizi Lavori Pubblici della Regione nella persona  dell’Ingegner Marzialetti  che ha svolto i definitivi accertamenti del caso di concerto con l’ARPAM (Associazione Regionale Per la difesa dell’Ambiente Marchigiano). Per il resto gli esercenti sono giustamente esacerbati e minacciano proteste che noi sosterremo nei tempi e nei modi, sia a livello locale che regionale.”

I commenti dei singoli concessionari sono a dir poco infuriati. Carlo Giudici dello  chalet “Da Luigi ”  : “Questo è a tutti gli effetti un aumento eccessivo che va a danneggiare la categoria ridimensionando le aspettative degli investimenti e della serenità delle prospettive.”  Giovanni Piattoni del “Peppinella “ di Grottammare  : -  Si è inventato una tassa iniqua del 300 % in una situazione turistica molto debole. Qui qualcuno prima o poi è costretto a chiudere. Ma prima che si arrivi a ciò venderemo caro la pelle”.  Enrico Ricci del “Paradise Beach “ : - Speriamo che questo canone non vada in porto perché per alcuni, specie i più piccoli, questo potrebbe comportare la chiusura. La media delle concessioni sono sui venti metri. Il cono di guadagno è limitato. Ci diminuiscono le tasse dalla tasca sinistra e ci aumentano le imposte  da quella destra. A qualcuno deve essere andata di traverso….. la bandana !. “