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“Viva Gasparri, abbasso Gaspari”, Gabrielli e il Pdl alla conquista di San Benedetto

San Benedetto del Tronto | Quasi 500 persone ieri sera al Rustichello per incontrare l’ex ministro Gasparri. Gabrielli: “Un entusiasmo che saprò sfruttare fino al 16 maggio per non lasciare la città nelle mani di Gaspari”.

di Sara Matera

L'arrivo di Gasparri

"Voglio il traffico lontano dal centro", "Stagione turistica tutto l'anno", "Entro fine anno riqualificazione del lungomare Nord", "Approverò il nuovo piano regolatore", "Farò la bretella": queste dichiarazioni del sindaco uscente, Giovanni Gaspari, hanno accolto i quasi 500 sostenitori del candidato sindaco del centrodestra Bruno Gabrielli, giunti ieri sera al Rustichello per incontrare il Capogruppo dei Senatori del Pdl Maurizio Gasparri.

Accolto dall'Inno di Mameli e da numerosi esponenti del partito, a livello regionale, provinciale e comunale, l'ex Ministro, pur impegnato a Roma in importanti decisioni di politica internazionale, ha voluto sostenere la candidatura di Bruno Gabrielli inaugurando una campagna elettorale che si preannuncia molto sentita. "Ho trovato un calore che ci fa ben sperare - ha detto Gasparri - se la vostra passione e il vostro calore sono quelli che avete dimostrato stasera, Gabrielli vincerà".

L'ex Ministro ha parlato anche del cosiddetto "Terzo polo" definendolo "servo sciocco della sinistra", delle problematiche dei concessionari di spiaggia (presente alla serata il Presidente dell'ITB Giuseppe Ricci) sostenendo che "l'Europa fa spesso regole assurde che non fanno che rovinare la vita concreta delle persone", e della situazione libica: "L'Italia - ha detto - farà la sua parte accanto all'ONU per difendere la libertà e i diritti umani del popolo libico, ma non possiamo gestire da soli la questione dei profughi".

A sostenere la candidatura di Gabrielli anche numerosi esponenti, locali e non, del Pdl. L'importanza dell'impresa è apparsa chiara già dalle parole del Presidente della Provincia Piero Celani, introdotto dal sindaco di Ascoli, Castelli, come colui che "farà arrivare un sacco di soldi alla San Benedetto liberata". "San Benedetto del Tronto - ha detto Celani - è strategica per noi; dopo il Comune Capoluogo e la Provincia, dobbiamo riprendere questo cammino virtuoso per governare tutto il Piceno e tentare l'avanzata alla Regione". Un progetto in cui crede anche il Senatore marchigiano Saltamartini: "Credo che da San Benedetto possa ripartire la nostra riscossa verso le Marche".

"Facciamo vedere anche a Roma di cosa siamo capaci - ha detto il Sen. Casoli -, sarà una campagna elettorale difficile dalla quale Bruno deve uscire vincitore". "Vengo a tifare per il ‘mio' sindaco - ha affermato il Sen. Stefano De Lillo, nato a Roma, ma sanbenedettese nel cuore -. Il sindaco uscente ha fallito - ha aggiunto -, questa città ha enormi potenzialità per crescere come merita. Bruno Gabrielli è la persona giusta per far rinascere questa città".

"Bruno è pronto per questa grande battaglia" ha aggiunto il coordinatore provinciale del Pdl, Remigio Ceroni; "Una candidatura condivisa - ha aggiunto l'on Ciccioli - che vede impegnati in prima persona tutti i protagonisti della vita politica del centrodestra piceno".Oltre alle personalità citate, alla serata hanno preso parte i consiglieri regionali Natali e Trenta, il vicepresidente della Provincia Pasqualino Piunti, l'assessore provinciale Filippo Olivieri, il consigliere provinciale Raffaele Rossi e tanti altri esponenti e amministratori del Pdl piceno.

"Un entusiasmo di cui sapremo fare tesoro" ha concluso il candidato Bruno Gabrielli: "35.000 euro per l'arredamento del suo ufficio, 400.000 per l'architetto di un Piano Regolatore di cui non c'è traccia: non si può accettare che questa città continui ad essere governata da chi ha speso in maniera dissennata".

Insomma: la voglia di vincere è tanta. E se la sinistra resta l'avversario da battere nonostante "non sia così omogenea e compatta", "di certo non abbiamo paura di nuovi poli". "Non esiste una terza alternativa - ha detto Gabrielli -. Basta con i Ciccanti che disgregano il centrodestra: come ha salvato Gaspari durante il mandato, lo salverà anche oggi".

19/03/2011





        
  



4+4=
Gasparri e Gabrielli
Gabrielli e Gasparri
L'intervento di Gasparri
Gasparri e Gabrielli
Bruno Gabrielli
Gabrielli e Gasparri
Foto di gruppo
La presentazione del progetto

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