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L’incontro “Scenari energetici ed ambientali della Regione Marche”

Ascoli Piceno | Il settore energetico offre grandi possibilità e da questo incontro l’amministrazione provinciale attiverà iniziative per concretizzare azioni nel settore

di Federico Biondi

Il presidente della provincia Massimo Rossi apre e introduce l’incontro “Scenari energetici ed ambientali della Regione Marche” che si è svolto nella sala del consiglio provinciale all’interno del Palazzo San Filippo.
 
Il presidente esprime la necessità di operare in  questo settore dato che il modello energetico attuale non risponde ad una prospettiva di sostenibilità, rendendo il futuro inquieto per i cittadini di tutto il globo.
 
Parlare di innovazione tecnologica per una energia rinnovabile e sostenibile, significa parlare di pace. Molti stati del mondo hanno il problema dell’approvvigionamento energetico, che spesso risulta essere causa di conflitti, Italia compresa.
 
Questo primo appuntamento illustra il piano energetico regionale ambientale e nel passato recente l’Amministrazione Provinciale e la Camera di Commercio si sono occupati e hanno mostrato sensibilità per l’argomento.
 
Il settore energetico offre grandi possibilità e dall’incontro l’amministrazione provinciale attiverà iniziative per concretizzare azioni nel settore. Nel bilancio approvato nel mese di febbraio dall’amministrazione provinciale sono state riservate risorse per favorire la diffusione della cultura del risparmio energetico e per attrezzare le strutture della provincia con sistemi per la cattura dell’energia.
 
Il presidente spiega che questo è uno dei temi centrali del suo programma di mandato, “ci giochiamo molto della nostra credibilità – e aggiunge – mi auguro che nel futuro prossimo il piceno sia un laboratorio conosciuto in tutto il mondo per lo studio e l’utilizzo delle energie rinnovabili, fonte di democrazia”.
 
“Il piceno come banco di prova per il piano energetico regionale ambientale”  dice il coordinatore dell’assemblea, l’assessore provinciale Avelio Marini. Lo stesso ricorda il progetto Picus e il grande impegno della società Asteria su queste tematiche.
 
Una giornata di approfondimento in accordo con la regione, “è stata scelta la provincia di Ascoli Piceno, dato che nel programma di bilancio sono state investite risorse e sono in atto progetti per sostenere la ricerca e lo sviluppo di sistemi per l’energia rinnovabile” afferma l’assessore all’ambiente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Marcaccio.
 
Il Piceno è un territorio di eccellenza, che controlla e che ha monitorato in passato la qualità dell’aria ambientale e la qualità dei gas di scarico delle caldaie domestiche, inoltre l’amministrazione provinciale in passato ha promosso e attivato iniziative per il “Biodiesel” e per la raccolta differenziata degli “olii esausti”.
 
Al seminario sono intervenuti l’ingegnere Fabio Polonara dell’Università Politecnica delle Marche, l’ingegnere Roberto Longo presidente Aper (Associazione produttori energia da fonti rinnovabili) e l’ingegnere Carlo Maria Bartolini del dipartimento energetica dell’Università Politecnica delle Marche.
 
Secondo la legge 10 del ’91 le regioni sono obbligate a varare il piano energetico, nelle Marche è stato approvato nell’ultima seduta consiliare disponibile dalla giunta D’Ambrosio e solo dopo una consultazione tra tutte le regioni d’Italia, ha assunto una valenza ambientale diventando così il piano energetico regionale ambientale.
 
Quest’ultimo è una linea di indirizzo ben preciso, non è inserito nel bilancio regionale quindi non è importante quante risorse ci sono a disposizione. In definitiva si potrebbe riassumere che la regione da’ le linee da seguire, le province e i comuni la regia operativa, gli imprenditori le iniziative, le banche e i consorzi cooperativi di utenti i finanziamenti e le società di servizio la gestione.
 
La revisione della tecnica costruttiva per l’adozione di tecniche di risparmio energetico è un aspetto caratterizzante del piano energetico regionale ambientale. Tra le misure “l’obbligo di istallare pannelli solari per la produzione dell’acqua calda”.
 
Per quanto concerne il combustibile per i trasporti pubblici la regione Marche è leader nel settore dei biocombustibili (metano e biodiesel). 
 
Come fonte di energia rinnovabile il piano prende in esame l’energia eolica, anche se nel suo utilizzo ci sono dubbi e perplessità. Uno dei problemi è l’impatto sul paesaggio, sulla flora e la fauna del territorio, secondo il vento. Il piceno sarebbe escluso, la provincia di Macerata e Pesaro hanno qualche possibilità.

19/03/2005





        
  



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