Incontro culturale su Gabriele DAnnunzio
Ascoli Piceno | Recitate per il pubblico alcune poesie del poeta pescarese
di Federico Biondi
Presso la sala dei Savi del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno il circolo culturale Il sorriso dellOccidente ha organizzato un incontro sul poeta Gabriele DAnnunzio.
Paola Giorgi per loccasione ha recitato alcune poesie del Poeta pescarese alla presenze di un numeroso pubblico, del coordinatore di Alleanza Nazionale Gianfranco Sofia, dei consiglieri di Alleanza Nazionale quali Igino Cacciatori e Massimiliano Brugni.
Il Consigliere Regionale Guido Castelli ha introdotto lappuntamento culturale e il professore Emidio Di Vito che ha illustrato ai presenti i punti significativi del pensiero DAnnunziano.
DAnnunzio non era ben voluto da Pirandello e da altri intellettuali dellepoca ma era amato dalla gente dice Castelli ha interpretato la modernità e la società italiana di quei tempi.
DAnnunzio irrompe nella modernità, usa la parola per fare propagande, pubblicità. Conia il marchio La penna Aurora, il marchio La Rinascente. La parola veicolo compare per la prima volta in un suo romanzo.
Gabriele D'Annunzio costruisce intorno a se il mito di una vita come un'opera d'arte. Studente brillante, poeta e poi romanziere, nel 1897 diviene deputato dellItalia monarchica.
Nel 1915, nell'imminenza dello scoppio della prima guerra mondiale, torna in Italia e tiene accesi discorsi interventistici, partecipa a varie e ardite imprese belliche, traducendo in realtà il mito letterario di una vita inimitabile.
Il professore Di Vito disquisisce della parola e del suo legame con loggetto materiale (il nome) e di come DAnnunzio abbia scisso questo legame senza perdersi nellirrazionalità, per poi ricondursi alla poesia.
Partendo dal presupposto che il nome non è la verità e che i 5 sensi ci permettono di sopravvivere nel mondo e non di conoscere il mondo, Gabriele DAnnunzio esprime tutta la sensibilità di un uomo legato al cosmo che ricercare un linguaggio che sia espressione della natura.
Lattrice Paola Giorgi del Teatro Stabile delle Marche ha recitato da Alcione Consolazione, La Pioggia del Pineto, La Sera Fiesolana e Lombra, da Laus Vitæ la Sirena del Mondo.
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21/03/2005
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