Egregio direttore, spero possa pubblicare gentilmente questa mia lettera che prometto sarà  breve e in "risposta" al recente articolo della Ceneri pubblicata sui vari mezzi di informazione della nostra città.

Un articolo tutto sommato normalissimo ad un mese alle elezioni regionali se non fosse per quelle due infelici (e per me gravi) affermazioni che risultano poi il succo della lettera della Ceneri. Prima cosa da chiarire è che se  una lista non viene ammessa nell'agorà elettorale è perché un organo competente per legge ha deciso che così fosse e in uno stato di diritto guai a gridare al sospetto (anche se ultimamente sembra sia cosa normale); crollerebbe il significato dello stato e della legge e non avrebbe nessun senso sia presentarsi a delle elezioni che andare a votare.

Ma quello che fatico a capire è quella sconsiderata (??) solidarietà nei confronti di quei quattro gatti di Forza Nuova, un gruppuscolo di neo (o vecchi?) nazi-fascisti che chissà perché, riescono sempre più simpatici e presentabili dei temibili ragazzacci dei centri sociali (anch'essi coerenti e determinati nel loro dissenso). E così è anche per la Ceneri che forse per mancanza di memoria storica è riuscita ad esprimere bellissime parole per chi fa alta politica con un'assurda ripresa delle farneticazioni del ventennio. Voglio sperare che la Ceneri si sia fatta i suoi conti ad un passo dalle elezioni e ad un mese della ricorrenza della Liberazione che precisamente sessanta anni fa provò la cacciata dei fascisti abbattendo la dittatura.oggi, con tristezza e rabbia, sono sicuro che fu una Liberazione incompiuta.

* Un nostro lettore in "risposta" al recente articolo della Ceneri pubblicata sui vari mezzi di informazione della nostra città.