Il Natale  2004  sarà ricordato a lungo per la tragedia nel sud-est asiatico: lo  “tsunami”  causò decine di migliaia di morti, italiani compresi.

Ci fu una gara di solidarietà da tutto il mondo.

Nei giorni dell’Epifania  2005  i quotidiani locali riportarono quanto detto in conferenza stampa dal Presidente Massimo Rossi e dall’Assessore Luigino Baiocchi sulle iniziative della Provincia di Ascoli per gli aiuti umanitari alle popolazioni del sud est asiatico. 

Fu inviata a Colombo (Sri Lanka) una  “imbustatrice per acqua”,  con una prima dotazione di  100.000  buste da riempire di acqua. La Provincia  commissionò subito altre centomila buste.

Con il macchinario partirono anche  5  dipendenti della Provincia di Ascoli, compreso il responsabile della Protezione Civile, Dante Merlonghi.

I giornali corredarono gli articoli di foto del Presidente della Provincia, dell’Assessore e del Responsabile della Protezione Civile.

L’ 8  gennaio  2005  ilQuotidiano.it  scriveva: 

“Mentre tutte le nazioni più ricche d’Europa e del Mondo inviano contributi, la somma donata dai privati della Gran Bretagna sfiora i 90 milioni di sterline . . . la Protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno ha inviato la macchina imbustatrice di acqua”.

L’articolo concludeva:

“In fine il presidente precisa che nella finanziaria varata dal Governo Berlusconi è stato azzerato il fondo economico destinato alla cooperazione internazionale che la comunità europea aveva fissato allo 0,7% del prodotto interno lordo”.

 

Bene. Un plauso alla Amministrazione Provinciale.

Ma . . . è tutto oro quel che luce?

Vediamo come stanno le cose.

 

Gli aiuti della Provincia (e del Governo) non sono mai personali degli Amministratori, ma dei cittadini contribuenti. Ogni merito va almeno diviso con loro.

 

Sul  “Carlino”  del  6  febbraio Stefano Cesetti intervista Dante Merlanghi.

Domanda: A che punto è il vostro aiuto alle popolazioni del sud est asiatico?

Risposta:  «Quasi a un punto morto. Avevamo inviato una imbustatrice per l’acqua, ma, probabilmente, laggiù non vogliono avere aiuti. Chissà che fine faranno i contributi raccolti in Italia».

D.: Si spieghi.

R.:  «C’è un problema storico: certi Stati non vogliono insediamenti realizzati dagli stranieri.

Molte risorse potrebbero rimanere inutilizzate».

Ovvio chiedersi:

Perché al  “rifiuto”  non è stato dato il risalto dato alla spedizione dell’imbustatrice?

Quanto sono costato a noi contribuenti acquisto e trasporto dell’imbustatrice  “rifiutata”  ed il personale della Provincia andato fin laggiù?

 

Siamo lieti che la Provincia ci informi sulla generosità della Gran Bretagna.

Ma ha evitato accuratamente di citare la nostra Patria, l’Italia.

Neppure un cenno alle varie sottoscrizioni (una per tutte: quella Mediaset e Corriere della Sera a cui hanno aderito centinaia di migliaia di italiani) ed agli aiuti del Governo.

 

Ribadisco quanto dice l’articolo dell’ 8  gennaio:

“In fine il presidente precisa che nella finanziaria varata dal Governo Berlusconi è stato azzerato il fondo economico destinato alla cooperazione internazionale che la comunità europea aveva fissato allo 0,7% del prodotto interno lordo”.

Riporto quanto dice una nota del Ministero degli Affari Esteri sulla riduzione del fondo per la Cooperazione internazionale e sugli aiuti.

“Il contributo dello  0.7%  del  PIL  per i Paesi in via di sviluppo salirà allo  0,7%  del  PIL  in futuro.

L’attuale impegno (sottoscritto a Monterrey) è dello  0,36%  del  PIL. 

Il contributo stabilito dal Governo Berlusconi per i Paesi in via di sviluppo con la finanziaria  2005  non è  0  (zero),  ma di  588,295  milioni di euro  (oltre  1.139 Miliardi in  £).

In aggiunta, il  14  gennaio  2005  il Governo ha stanziato  35  milioni di euro (quasi  68  Miliardi in £)  per l'emergenza sud-est asiatico e  180  milioni di euro (quasi  350  Miliardi in £) per il Fondo Globale per la lotta all'AIDS.

Inoltre il Governo ha azzerato o ridotto il debito di alcuni Paesi del sud est asiatico”.

 

E’ così difficile dire semplicemente come stanno le cose?

Personalmente mi sforzo di dire solo la verità, senza polemiche, né propaganda elettorale.

 

*Coordinatore Comunale  FI