I Carabinieri della stazione di Petritoli, supportati dal Norm della Compagnia di Fermo, dopo aver esaminato attentamente ogni elemento raccolto nel sopralluogo effettuato presso l'oleificio Agostini di Petritoli, sono riusciti a focalizzare immediatamente un'efficace pista investigativa che, nel solo volgere di alcune ore, ha consentito l'individuazione in terra di Puglia del carico di olio extravergine, circa 600 quintali, asportato nottetempo, con due autocisterne, da un pericoloso gruppo di malviventi.

Ed è stata determinante la sinergia strategica di più reparti dislocati lungo la dorsale adriatica. Ricevendo le continue e precise indicazioni dei colleghi di Petritoli e Fermo, i Carabinieri di Cerignola, infatti, hanno intercettato nel loro territorio le due autocisterne, proprio quando stavano per essere ormai condotte in luoghi sicuri.

Il tempestivo intervento dei militari, nella periferia di Cerignola, ha indotto a qualche manovra pericolosa i malviventi e parte del carico andava disperso sull'asfalto. Resisi conto delle difficoltà a continuare la loro corsa, i fuggitivi abbandonavano quindi i mezzi e si dileguavano a piedi per le campagne, così sottraendosi all'arresto in flagranza.

Ma la loro posizione rimane ora molto pesante, essendo stati comunque identificati e denunciati in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria. Si tratta di quattro soggetti noti alle forze dell'ordine, tutti residenti nel basso foggiano.

Duplice soddisfazione per i Carabinieri della Compagnia di Fermo, in quanto la brillante operazione, oltre a costituire la riprova dell'efficacia dell'innovativo sistema di indagine recentemente adottato per i furti, consente di attenuare molto le dannose conseguenze per l'azienda olearia, alla qualre verrà restituito, intatto, gran parte dell'olio asportatole.

Un plauso particolare ai Carabinieri della Stazione di Petritoli, che hanno seguito con estrema sensibilità e professionalità l'intera fase investigativa.