Un’unità navale appartenente al Comando Squadriglia Navale della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto, che opera alle dipendenze del Reparto Operativo AeroNavale di Ancona, ha operato in data 23 marzo 2005 nel tratto di costa compreso tra Pedaso e Porto San Giorgio  numerosi sequestri di attrezzature per la piccola pesca in quanto posizionate in acque vietate.

 

I militari del servizio navale delle fiamme gialle di San Benedetto del Tronto, nel corso di un servizio d’istituto, consapevoli che con l’arrivo della primavera si intensifica l’attività della piccola pesca anche da parte di pescatori di frodo, verificando che alcuni di questi avevano posizionato abusivamente i loro attrezzi da pesca ad una distanza dalla costa non consentita, ovvero entro i trecento metri dalla battigia, e considerato inoltre la mancanza delle prescritte segnalazioni di riconoscimento che per legge devono essere posti sugli attrezzi da pesca, hanno posto sotto sequestro in ben sei punti differenti complessivamente nr. 88 cestelli utilizzati per la pesca delle lumachine di mare, nr. 1 rete da posta del tipo “tramaglio”, nr.11 ancorotti e kg. 172 di prodotto ittico rinvenuto nell’attrezzatura abusivamente utilizzata da ignoti; quest’ultimo veniva rigettato in mare in quanto ancora vivo.

 

L’operazione è riconducibile alla più ampia attività del servizio navale della Guardia di Finanza volta alla repressione degli abusi in mare, di tutela delle risorse ittiche, di sicurezza della navigazione e  a garanzia di quanti praticano regolarmente, a norma di legge, la pesca marittima.