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Illeciti nella sanità

| Analisi del decreto legge concernente illeciti nel settore sanitario.

di Agnese Mango*

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge 3 marzo 2003 n.32 concernente "Disposizioni urgenti per il perseguimento di illeciti nel settore sanitario" che interviene nella normativa vigente per rendere più severe le sanzioni attualmente previste e per rafforzare il controllo sul territorio nei vari settori della sanità, a tutela della salute dei cittadini e del funzionamento del servizio sanitario nazionale.

Il provvedimento introduce sanzioni amministrative minimo di 50 mila Euro, per quei professionisti del servizio sanitario nazionale, dipendenti e convenzionati, che effettuino prescrizioni farmaceutiche o diagnostiche non pertinenti con la malattia del paziente ovvero richiedono in violazione di legge o di regolamento rimborsi inappropriati, determinano ingiustificati ricoveri ospedalieri o assumono impegni contrattuali e obbligazioni cagionando un danno alle Asl e agli ospedali. Le somme incassate con le multe saranno utilizzate per la riduzione delle liste di attesa principalmente nella regione dove è avvenuto l'illecito. A conclusione del procedimento sarà effettuata comunicazione ai competenti Ordini e collegi professionali affinchè valutino l'ipotesi di sospensione dell'esercizio della professione o la radiazione dall'albo del professionista..

Il decreto-legge inasprisce anche le sanzioni amministrative sugli abusi della pubblicità in materia sanitaria e in particolare di quella relativa agli informatori scientifici, prevedendo multe da un minimo di 5 mila a un massimo di 30 mila Euro. Sul piano dei controlli, il decreto-legge in parola costituisce un corpo di specialisti facenti capo al ministero della Salute, che affiancherà i Nas nell'attività di controllo dell'applicazione dei livelli essenziali di assistenza e la Guardia di Finanza nell'accertamento di reati a danno del servizio sanitario nazionale.
Con l'ultimo articolo, infine, sono raddoppiate le multe per chi infrange i divieti di fumare, l'importo minimo passa da 25 euro a 50 euro, il massimo da 250 a 500. I responsabili del rispetto del divieto rischieranno invece da 300 a 3000 Euro, contro le multe attuali che vanno da 200 a 2000 euro. 

* Dirigente ASL 12.

29/03/2003





        
  



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