Sala piena all’incontro organizzato da Forza Italia nella Sala dell’Auditorium per presentare alcuni dei suoi candidati alla Camera ed al Senato. Invitato d’onore il Sottosegretario agli Interni D’Alì. Sul podio il Dott. Raniero Pipponzi di Foligno e l’Onorevole Gialuigi Scaltritti entrambi in corsa per il Senato, Donatella Ferretti di Ascoli, il Coordinatore Regionale Remigio Ceroni di Ancona e l’ex Sindaco Domenico Martinelli tutti per la Camera.

Dopo aver ascoltato in piedi l’inno del Partito e aspettando l’arrivo del Sottosegretario Scaltritti ha fatto la presentazione dei candidati. Hanno parlato nell’ordine Raniero Pipponzi, la Ferretti e poi è toccato a Martinelli accolto con un fragoroso applauso. L’ex primo cittadino si è detto onorato di accettare l’invito del partito di Forza Italia a candidarsi alla Camera sperando di dare un contributo apportando la sua esperienza maturata nei quattro anni dell’Amministrazione cittadina.

Martinelli proseguiva ripetendo di essersi sentito sempre vicino al Partito Azzurro perché in quegli ideali ritrovava i suoi che, prima d’essere quelli “del dire” sono soprattutto quelli “del fare”. Poi ha ricordato come la sua amministrazione ha seguito alla lettera le indicazioni del Governo Berlusconi non aumentando e se possibile riducendo le tasse così da portare l’Ici dal 4,6 al 4,3 mentre a chi l’accusa di non aver fatto granché ricorda i 40 milioni di euro investiti in opere cittadine senza ricorrere alla tasca dei contribuenti. Tutto questo ottenuto in una Provincia, come la Picena, che paga più tasse in tutta la Regione.

Un altro fiore che l’Ex Sindaco si attacca volentieri all’occhiello è quello di aver fatto sì che dopo anni “di chiacchiere della sinistra” la sua Amministrazione sia finalmente riuscita a dare uno statuto e avviare un processo di “rivitalizzazione” della Sentina. Scaltritti e Ceroni dopo aver rilevato che il divario iniziale tra destra e sinistra può dirsi ormai colmato per cui ci si trova in un regime di parità raccomandavano gli elettori di Forza Italia a votare in massa e con caparbietà per stabilizzare e cercare di aumentare il trend positivo.

Chiudeva il Sottosegretario D’Alì il quale si rammaricava che una Regione dalle potenzialità enormi come le Marche fosse penalizzata da campanilismo politico-sociale e da mezzi di comunicazioni limitativi. Invitava a superare gli uni e gli altri affinché la Regione diventi uno dei centri settore d’Italia per pesca-turismo ed artigianato. Poi a sorpresa, informava gli alleati della coalizione di San Benedetto a non farsi illusioni a presentarsi alle amministrative senza tener conto di F.I perché “Senza la forza trainante del nostro partito non si va da nessuna parte. Nessuno dimentichi che senza la guida di Forza Italia non si va lontano. Siamo qui e siamo per rimanerci e guidare tutta la Cdl”.

Poi, dal foyer della sala, arrivavano le notizie più “succose”.
Intanto Domenico Martinelli fa intendere che ha una gran voglia di correre da solo per misurarsi di persona con la città e vedere dove può arrivare quindi.”Lo dico e lo ripeto, se Forza Italia trova una figura che può rappresentarla meglio e sia in grado di coagulare tutta la Cdl io sono ben lieto di farmi da parte e correre con la mia lista”.

Poi Remigio Ceroni che, stuzzicato su cosa farà Forza Italia di o con Martinelli dopo le politiche osserva:”Tutto dipende dal risultato delle politiche. E’ chiaro che se le forze di CentroDestra raggiungono il 50% dei voti qualsiasi cosa è possibile. Se dovessimo assestarci intorno ad un 40% possiamo tranquillamente andarcene tutti a casa”.