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L'occupazione nell'ultimo trimestre 2007

Ancona | Il mercato del lavoro nelle Marche registra segni e tendenze fortemente positivi. Aumenti straordinari della partecipazione femminile.

Offerta di lavoro al femminile con un incremento del 5,1%; tasso di occupazione femminile in miglioramento di 2,5 punti percentuali; tasso di disoccupazione intorno al 4,5%, vale a dire due punti sotto il valore medio nazionale; occupazione in aumento di +1,7% contro una media nazionale di+1,3%.

Sono alcuni dei dati più significativi emersi dalla rilevazione Istat dell'ultimo trimestre 2007 e che fanno parlare di un mercato del lavoro nelle Marche che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registra un chiaro segno di miglioramento sia in riferimento alla partecipazione al mercato del lavoro (forze di lavoro) che all'occupazione ed al tasso di attività.

Addirittura, l'analisi dei dati da parte dell'Istat sottolinea che le dimensioni del miglioramento fatto registrare dalle donne marchigiane non trovano riscontro in nessun altro dei riferimenti territoriali considerati.

L'assessore regionale al lavoro, Ugo Ascoli ha espresso soddisfazione per questo dato e in generale per le tendenze che caratterizzano il mercato del lavoro marchigiano, all'altezza dei contesti occupazionali più avanzati.

"Anche se - ha detto- si registra una difficoltà crescente per i maschi, a fronte invece di un aumento spettacolare della partecipazione femminile. Le variabili territoriali e settoriali segnano quindi ancora le difformità regionali. Leggeri scricchiolii in un motore che continua a girare a ritmi assai elevati. "

In dettaglio, nel IV trimestre 2007, le forze di lavoro aumentano complessivamente del 2% rispetto ad analogo trimestre 2006: un progresso leggermente più contenuto di quello segnato in media dalle regioni del Centro (+2,6%) ma doppio rispetto al trend nazionale (+1%) e maggiore di quanto registrato nel Nord Ovest e nel Nord Est.

Il risultato complessivo è dovuto tuttavia ad un lieve ribasso della componente maschile mentre l'offerta di lavoro femminile aumenta di oltre 14.000 unità segnando un incremento del 5,1% che non trova riscontro in nessuno dei riferimenti territoriali considerati.

Il tasso di attività si attesta, complessivamente al 67,9%: le differenze di genere, pur restando rilevanti, si riducono di 3 punti percentuali.
Nord Ovest e Nord Est continuano a rimanere leggermente più avanti. L'occupazione aumenta nelle Marche (+1,7%) più che a livello nazionale (+1,3%) ma decisamente meno rispetto alla media del Centro (+3,0%), facendo rilevare nuovamente una performance nettamente migliore per le femmine (+5,7%), rispetto ai maschi (che registrano addirittura il segno meno (-1%); non a caso il tasso di occupazione femminile (55,2%) migliora di 2,5 punti percentuali, mentre per i maschi (74,4%) la variazione è addirittura di segno negativo (-1,1 punti).

Da segnalare che solo le Marche rispetto alle regioni complessivamente considerate del Centro, del Nord Ovest e del Nord Est fanno riscontrare una negatività per l'occupazione maschile.

Un elemento di criticità che emerge dalla rilevazione Istat è rappresentato dalle persone in cerca di occupazione (complessivamente 30.567 di cui il 46% maschi), che aumentano nel confronto tra IV trimestre 2006 e IV trimestre 2007 in modo non trascurabile (+7,6%). In Italia, viceversa, diminuiscono rispetto al IV trimestre 2006 ed in modo particolare nel Nord Est (-10,4%). Sono soprattutto i maschi in cerca di occupazione che aumentano (+26,3%); le donne invece diminuiscono (-4,7%).

Il tasso di disoccupazione delle Marche si attesta al 4,5% (contro un 4,2% dell'analogo trimestre 2006), oltre due punti al di sotto del valore medio nazionale e, ancora, la performance delle donne risulta tendenzialmente migliore rispetto a quella degli uomini: per le prime diminuisce il valore (-0,6 punti) a fronte del +0,8 fatto registrare per i maschi.

Gli inattivi, ovvero coloro che non partecipano al mercato del lavoro perché scoraggiati o perché comunque non cercano lavoro (15-64 anni), risultano in diminuzione del 2,1%, mentre in Italia registrano un lieve incremento (+0,3%); tale miglioramento, come già accennato, è dovuto interamente alla componente femminile (-4,8%), rispetto a quella maschile dove aumentano (+3,2%).

25/03/2008





        
  



4+5=

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