Nel fitto programma di incontri che attende il Segretario del MRE a San Benedetto del Tronto martedì 28 marzo nell’ambito della campagna elettorale per le prossime elezioni politiche del 9 Aprile (la Sbarbati è capolista per il Senato del MRE, nella coalìzione dell’Unione di Prodi), vi è quello importantissimo con gli operatori di spiaggia e di attività alberghiere.

All’incontro, che si terrà dalle 15 alle 16 all’Hotel Calabresi (dove alle 17,30 si svolgerà il convegno sulla scuola), sono state invitate le associazioni di categoria della Confesercenti, ConfCommercio e degli I.T.B (imprenditori Turistici Balneari).

Al centro del confronto con l’europarlamentare le problematiche del settore e una disamina dell’attuale situazione turistica, che vive un momento di particolare difficoltà. In discussione anche la famigerata direttiva del super-canone demaniale del 300%, costantemente rinviata ma che pesa come un macigno in quanto prevede, al momento della sua attuazione, l’esborso degli anni in arretrato.

La nuova direttiva europea sul turismo
Il turismo costituisce una delle più grandi opportunità per la crescita economica in Europa e si tratta di una tendenza in crescita. L’emergere di nuove destinazioni accresce ulteriormente la concorrenza alla quale l’Ue è esposta a livello mondiale.

Di fronte a queste sfide, la Commissione Europea ha presentato proprio in questi giorni una proposta per migliorare, in collaborazione con tutti gli operatori, la competitività dell’industria del turismo.

I principali elementi della nuova politica:
1. Un maggiore coordinamento delle politiche, per far sì che le iniziative politiche che incidono sul turismo non compromettano la competitività del settore. Gli Stati membri e gli operatori del settore saranno regolarmente consultati, ad esempio per il prossimo Libro verde sugli affari marittimi che riguarderà anche il turismo costiero e marino.

2. Un migliore uso degli strumenti finanziari comunitari disponibili: il turismo continuerà a beneficiare ampiamente del sostegno finanziario offerto dai vari strumenti finanziari europei.

3. “Un’Agenda 21 europea per il turismo” per promuovere la sostenibilità del settore: entro il 2007 la Commissione presenterà una proposta relativa ad un'Agenda 21, basata sulle opinioni formulate dal gruppo per la sostenibilità del turismo, composto dagli operatori del settore.

4. Una migliore regolamentazione del turismo: la normativa in materia di turismo rientrerà nel processo per il miglioramento della qualità della legislazione comunitaria.

5. Una maggiore comprensione dell’importanza del turismo, grazie alla diffusione di dati di qualità a tutti i responsabili decisionali.

6. Una migliore promozione delle destinazioni europee: la globalizzazione offre l’opportunità di attrarre turisti provenienti dai nuovi mercati (ad esempio Cina, Russia e India), in grado di sostenere spese elevate per le vacanze.

7. Migliorare la visibilità del turismo: la Commissione continuerà a operare in stretta collaborazione con tutte le parti interessate per promuovere la visibilità di questo importante settore attraverso le manifestazioni organizzate dalle Presidenze di turno dell’Ue e il Forum europeo annuale del turismo.

Nell’attuazione di questa politica, la Commissione agirà in stretta collaborazione con le autorità nazionali e gli operatori del settore. I partenariati devono essere un elemento centrale di azione a tutti i livelli (europeo, nazionale, regionale e locale; pubblico e privato).