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868 episodi di violenza ad operatori di polizia

Forlì | Analizzato dall'osservatorio "Sbirri Pikkiati" dell'Asaps il fenomeno nel corso del 2007: l'alcol è il principale fattore innescante la violenza, con il 55,9% dei casi alcol-correlati. E' il nord a sembrare più violento (55%).

L'osservatorio "Sbirri Pikkiati" de il Centauro/Asaps continua a tenere sotto stretta osservazione il fenomeno semisconosciuto della violenza nei confronti di operatori di polizia.

"Nel corso del 2007 - spiega il presidente dell'Asaps Giordano Biserni - sono stati censiti 868 episodi di aggressione fisica legati ai controlli su strada, permettendo l'analisi approfondita di un aspetto della vita professionale delle Forze dell'Ordine, purtroppo sottovalutata. In realtà si tratta della punta di un gigantesco iceberg - sottolinea Biserni - visto che nel solo 2004 le persone denunciate per violenza o resistenza a Pubblico Ufficiale sono state 25.800: nel corso dello stesso anno ne sono state condannate 10.928".

Gli eventi vengono classificati in relazione alla forza di polizia oggetto di aggressione: la Polizia di Stato (359 aggressioni, corrispondenti al 41,4%), i Carabinieri (377 episodi, pari al 43,4%), le forze di Polizia Locale (150 eventi e quindi il 17,3% del totale) ed "Altro", intendendo con quest'ultima voce le divise che in generale non effettuano controllo del territorio, i Pubblici Ufficiali o gli Incaricati di Pubblico seervizio, comprendendo anche conducenti di autobus (o ferrovieri), guardie private e sanitari (99 casi, corrispondenti all'11,4% delle violenze).

"È stata monitorata - commenta il presidente dell'Asaps - la stretta correlazione all'uso di alcol e di armi proprie o improprie, facendo rilevare che il 55,9% della violenza è alcol-correlata: in pratica più di un episodio su due (485 aggressioni su 868). Il 19,5% degli attacchi (169) è stato invece sferrato mediante l'uso di un'arma propria o impropria, considerando tale ogni mezzo in grado di amplificare la forza fisica, come ad esempio un veicolo lanciato contro un agente". Alcol come espressione di disagio sociale, sofferto in buona parte dalla popolazione straniera residente in Italia: 362 eventi (41.7%) hanno come protagonista "i forestieri", la gran parte dei quali in stato di ebbrezza.

L'inchiesta che sarà pubblicata sul numero di aprile de il Centauro, l'organo ufficiale dell'Asaps, dice che la maggior parte degli episodi avviene al nord, con 477 eventi (55%), mentre nel Mezzogiorno e nel Centro del Paese si osservano rispettivamente 197 (22,7%) e 194 episodi (22.3%). "È nostra opinione - spiega Giordano Biserni - che questa particolare violenza registrata al nord sia legata al fatto che proprio al settentrione ci sia un maggior abuso di alcol e i controlli della circolazione stradale siano più intensi e severi, come dimostrano le rilevazioni per il prelievo dei punti dalla patente. In ogni caso - conclude - non si tratta certo di semplici infortuni sul lavoro (lavoro che si rivela sempre più difficile e a volte umiliante), ma il risultato di una degenerazione dei valori e di un crescente rancore verso chi interviene in difesa dei più deboli e della legalità".

27/03/2008





        
  



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