I Democratici di Sinistra fermani non mollano la battaglia sul deposito di sabbia di Marina Palmense ed hanno sottoposto una nuova interrogazione al Sindaco Saturnino Di Ruscio, dopo quella di Daniele Fortuna, che ottenne risposte, secondo i Ds, "carenti e lacunose".

Pertanto si interroga il primo cittadino per chiarire diversi punti sulla questione del deposito e dell'accordo con la società Arenaria Srl. Questi gli interrogativi a cui il sindaco Di Ruscio sarà chiamato a rispondere, oralmente e per scritto, in vista del prossimo Consiglio comunale.

"Perché - scrivono i consiglieri comunali Ds - l’Ufficio Demanio Marittimo del Comune di Fermo ha rilasciato il proprio nulla osta prima che l’amministrazione comunale avesse deliberato l’occupazione dell’area ex campo di volo? 

Perché, parimenti, è stata emanata un’ordinanza per interdire il traffico prima dell’espressione al riguardo dell’amministrazione comunale? 

Perché la convezione fra il Comune e l’impresa è stata firmata soltanto il giorno 16 gennaio 2007, cioè dopo diversi giorni dall’avvio delle operazioni di stoccaggio delle sabbie in palese contrasto con le prescrizioni della delibera comunale n. 5 del 9 gennaio 2007? 

E' stato dato incarico al personale tecnico dell’Ente di verificare il rispetto delle prescrizioni contenute in detta delibera ed eventuale esito?

Quale ufficio ha dichiarato la congruità del canone?

Sono state violate le disposizioni di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 o del D.lgs n. n.42/2004 nella esecuzione dei lavori di cui sopra per predisporre il terreno allo stoccaggio della sabbia, e sono stati richiesti tutti i pareri agli enti competenti, compresi quelli di vigilanza? 

Risponde al vero che nel corso del 2006 l’Amministrazione ha avanzato richiesta alla Provincia per proporre sull’area una zona adibita ad allenamento per i cani?

Poiché il perfezionamento dell’iter comunale sia avvenuto formalmente a lavori avviati, chi e con quali modalità ha “autorizzato” l’impresa di poter dare avvio ai lavori di deposito?

Perché sino alla concomitanza con l’avvio dei lavori per il deposito della sabbia, i cittadini e tutti gli organi del comune (consiglio, circoscrizione, giunta, maggioranza e minoranza), eccetto il sindaco, sono rimasti completamente all’oscuro della vicenda?

Perché, considerato che la pratica ha avuto avvio fin dal lontano maggio 2006, (se non si vuole considerare anche la richiesta del 2004) non sono stati percorsi, per tempo e con la dovuta trasparenza, i canali democratici della partecipazione?

Vista la straordinaria velocità e l’abnegazione con il quale il Comune ha condotto l’operazione, ci potrebbe meglio spiegare quale sia l’interesse pubblico per Marina Palmense e per la collettività?"