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Tremonti fa il pieno a Porto Sant'Elpidio

Porto Sant'Elpidio | L'ex ministro dell'economia salutato da una grande folla al Teatro delle Api: "Tuteliamo il risparmio, sì all'energia nucleare, difesa della famiglia naturale e della legge Biagi, nulla di male se mandiamo i carcerati a lavorare".

di Pierpaolo Pierleoni

Giulio Tremonti sul palco del Teatro delle Api a Porto Sant'Elpidio

Molta ironia, attacchi diretti a Veltroni e al Partito democratico, l'invito a ricordare quanto fatto dal Governo Prodi. Pungente, ieri sera in un Teatro delle Api stracolmo, l'intervento di Giulio Tremonti, candidato del Popolo della libertà ed ex Ministro dell'economia nel governo Berlusconi.

Chi si aspettava un intervento da tecnico, incentrato su nemeri e politica economica, è stato spiazzato. Tremonti è stato preceduto dagli interventi dei due candidati sindaci di centrodestra di Porto Sant'Elpidio e Porto San Giorgio, Giovanni Spina ed Andrea Agostini. Nell'attesa del suo arrivo, ha parlato alla folla l'on. Simone Baldelli, candidato alla camera nelle Marche per il Popolo della libertà.

"Veltroni è come quei venditori che girano per le piazze e cercano di piazzare unguenti miracolosi. Ma gli elettori devono tenere a mente che la situazione con la sinistra è quella di sempre: voti oggi, paghi domani. Va dato atto al leader del Pd di aver compiuto un miracolo. In un batter d'occhio ha sbianchettato tutto quello che era stato combinato dal governo Prodi. Sembrano passati secoli, non sembra un governo ancora in carica fino alle prossime elezioni. Lo spot di Veltroni è fondato su tre parole: discontinuità, unità e novità. La discontinuità l'ha ottenuta cancellando completamente il governo Prodi. L'unità non esiste, tant'è che sono già in tre, loro, i radicali e l'Italia dei valori. Infine dicono di essere il nuovo. Veltroni sostiene di non essere mai stato comunista, lui che sul comunismo ha scritto anche due libri negli anni 70, e che è stato segretario del Pds. Sono convinto di una cosa: chi si vergogna del proprio passato non merita neanche di avere un futuro. Facciamo una scommessa: il 15 aprile vedrete che troverete il loro pullman verde quasi nuovo in vendita su E-bay".

Poi, un accenno sulla politica economica. "Il nostro governo ha vissuto una fase difficilissima. Abbiamo tenuto in piedi i conti pubblici nonostante ci fosse la Germania in crisi economica, e chiunque sa che se la Germania va male, l'economia di tutta l'Europa va in difficoltà. Loro non hanno fatto in tempo a tassare Bot e Cct,  cioè il risparmio popolare. Veltroni dice di stare dalla parte dell'Asia. Noi stiamo dalla parte dell'Italia, e se proprio c'è un Asia con cui stare, per noi è quella del Tibet. Veltroni tutela soprattutto i grandi banchieri, che stavano tutti in fila per votare alle primarie del Pd. Noi pensiamo prima ai risparmiatori.

E ancora, politica energetica: paghiamo 30 miliardi di euro di bolletta energetica. Veltroni pensa di risolvere tutto con i mulini a vento. Noi crediamo serva una seria politica sul nucleare, realizzando centrali nei Balcani a servizio dell'Italia. Poi, ovazioni dalla platea del centrodestra sul no al voto per gli immigrati, all'idea dei lavori obbligatori per i detenuti, e sulla tutela alla famiglia naturale. Per chiudere, ode alla bandiera tricolore contro la bandiera della pace, e tutti in piedi per l'inno di Mameli. 

28/03/2008





        
  



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