Polemica Ugl, risponde il Presidente della Croce Verde
Montefiore dell'Aso | Il Presidente dellassociazione Pubblica Assistenza Croce Verde risponde alle accuse apparse in un articolo relativo alla polemica innescata dal sindacato UGL riguardo linterruzione del rapporto di lavoro fra lassociazione e tre dipendenti.
di Redazione
croce verde
"Non posso esimermi dal rispondere alle accuse mendaci fatte in un articolo apparso su ‘il quotidiano' del 17/03/11, riguardo la polemica innescata dal sindacato UGL nei confronti dell'associazione Pubblica Assistenza Croce Verde, di cui sono orgogliosamente rappresentante legale pro-tempore.
Non posso certo pubblicare tutta la documentazione ufficiale dell'iter che ha portato alla conclusione del rapporto di lavoro fra la P.A. e tre dipendenti. È facile, se si omette di riferire parte di una inquadratura, far apparire una situazione pressoché un'altra.
Il percorso di riduzione del personale parte con una richiesta, fatta dalla P.A. ai tre dipendenti inquadrati a livello B (ausiliario trasporti socio sanitari), di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno (117 ore settimanali complessive) a part-time (63 ore settimanali complessive). Tale proposta non è stata accettata da parte dei dipendenti e dal rapp. Sindacale Dott. Marucci che in alternativa proponeva un contratto in solidarietà con tutti e 6 i dipendenti. Questo tipo di intervento avrebbe ridotto l'orario anche i dipendenti inquadrati a livello C (autista soccorritore) di cui già uno è con un contratto part-time a 21 ore, così facendo avrei avuto a disposizione circa 80 ore di dipendenti livello C al fronte di una necessità di 84 per coprire solo il servizio di emergenza, senza alcun margine per eventuali malattie o ferie.
La riduzione di trasporti da effettuarsi con taxi sanitario sono in costante diminuzione, (in forza dell'applicazione dell' art. 15 della L.R. potrebbero scomparire completamente) quindi la relativa necessità di una riqualificazione fa si che la P.A. indìca un bando per l'assunzione di due dipendenti inquadrati a livello C di cui 1 full-time ed 1 part-time (63 ore settimanali complessive).
Voler strumentalizzare inoltre che la data del termine di preavviso coincida con il 150° dell'Unità d'Italia è proprio di pessimo gusto, il CCNL ANPAS prevede che il preavviso venga dato dal 1° o dal 16° giorno del mese.
La contraddizione di tutto è concentrata poi nell'ultimo paragrafo in cui associazione benemerita che in un anno passa da circa 50 soci militi a 116, per la maggior parte giovani, non esalti il volontariato, i diritti e l'assistenza.
Invito come avevo già auspicato precedentemente, ad un atteggiamento più responsabile e ad evitare ogni tipo di strumentalizzazione nei confronti di una associazione che nasce e basa le sue fondamenta sul volontariato e di varcare la soglia dell'associazione per vedere il lavoro che quotidianamente viene svolto per supportare i pazienti in difficoltà".
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29/03/2011
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