Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Spettacolo tutto ascolano al Palafolli.

| ASCOLI PICENO - I lupi di Pito, tratto dal racconto di Angela Latini.

Fervono i preparativi per la prima del nuovo spettacolo della Compagnia dei Folli che andrà in scena domenica prossima, 30 marzo alle 16:30 presso il PalaFolli teatro&arena, la struttura teatrale di proprietà della stessa compagnia. Si tratta de "I Lupi di Pito", spettacolo di teatro ragazzi in cui gli attori, utilizzando sempre la tecnica del teatro di strada che li ha contraddistinti in venti anni di attività, hanno utilizzato nuove idee ed intuizioni. Lo spettacolo è "interamente" ascolano, o quasi, se non fosse per il regista, l'argentino Ricardo Fuks ormai italiano.
Tutto ascolano lo staff di questo nuovo spettacolo: la scenografia è stata realizzata da Marco Cannella, affermato pittore ed artista ascolano, i costumi sono stati ideati e cucini da Rita Sansoni, la consulenza musicale è di Massimiliano Laudario, le foto di scena di Ignazio Maria Coccia, luci e audio di Maurizio Rilucenti e ascolani gli attori della Compagnia dei Folli.
Il testo da cui è stato tratto l'adattamento teatrale è il racconto di Angela Latini "I Lupi di Pito". Nata nel 1907 a Torricella Sicura presso Teramo da genitori marchigiani, Angela Latini ha vissuto presso Acquasanta e poi ad Ascoli Piceno fino al 1986, anno della sua scomparsa. Maestra giovanissima nel paese di Pito, poi in Acquasanta Terme; direttrice didattica ad Offida prima ed in seguito ad Ascoli Piceno, ispettrice scolastica a Fermo, la sua attività a contatto con il mondo dei fanciulli ha alimentato la brillante fantasia della scrittrice per ragazzi.

Ha ricevuto diversi premi per la sua attività didattica, ma soprattutto per i bellissimi libri in cui raccontava la storia di bambini e fanciulli, a cui fa da sfondo il mondo dei pastori, la gente semplice dei campi, dei villaggi ancora legati a antiche costumanze e poetiche tradizioni. I personaggi che ella fa rivivere nei suoi libri sono sempre al margine della miseria, coinvolti in drammi come la guerra, il terremoto, l'emigrazione, le epidemie, e gli animali visti con gli occhi dei bambini.

Per rendere omaggio a questa scrittrice, che ha condiviso con Gianni Rodari la passione per la letteratura infantile, la Compagnia dei Folli ha realizzato uno spettacolo in cui non si perda l'ambientazione che l'autrice ha voluto per il racconto, i monti della Laga e dei Sibillini.
Ancora una volta la compagnia ascolana ha voluto contribuire alla riscoperta di tradizioni e storie della nostra terra, ricercando e riscoprendo personaggi spesso dimenticati, come è accaduto per Angela Latini, inspiegabilmente lasciata cadere nell'oblio dai propri concittadini. La realizzazione dello spettacolo "I Lupi di Pito" è stata possibile grazie alla sensibilità dimostrata dagli eredi di Angela Latini, i signori Bracchetti Daniele, Giuseppina e Gianbattista. 

29/03/2003





        
  



4+1=

Altri articoli di...

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji