E’ in distribuzione gratuita la nuova guida turistica “Falerone: storia, arte, cultura”, realizzata dal Comune di Falerone. Hanno seguito personalmente il lavoro editoriale gli assessori Sauro Cecchi (cultura) e Maria Teresa Quintozzi (turismo). E’ la terza pubblicazione che l’Amministrazione comunale ha dato alle stampe in quattro anni, a testimoniare la particolare attenzione verso il settore della promozione. La guida è stata realizzata a mò di pieghevole: otto le pagine a colori che sintetizzano le caretteristiche e le peculiarità di Falerone, un paese ricco di storia.

“I numerosi ritrovamenti archeologici e le fonti antiche – hanno spiegato gli assessori Cecchi e Quintozzi – indicano chiaramente come già nel VI secolo avanti Cristo la popolazione di Falerone fosse nella storia e venisse chiamata popolazione importante. Risale al 29 a.C. la nascita di Falerio Picenus, colonia romana voluta da Ottaviano a beneficio dei soldati veterani”.

Ampio spazio viene riservato al capitolo dell’archeologia e al relativo museo che, annualmente, porta a Falerone migliaia di visitatori. Ricco anche l’aspetto dell’arte (a Falerone operò Vittore Crivelli) e dei luoghi di culto (il tempietto di San Paolino risale all’XI secolo). Per quanto concerne le manifestazioni, vengono segnalate: la stagione di prosa del teatro romano (luglio-agosto), la “Contesa de la ‘Nzegna” (agosto), il Festival Musicale Piceno (fine agosto), il presepe vivente (26 dicembre). Carrellata anche sui prodotti tipici, come l’olio extravergine di oliva (“Piantone di Falerone”), il dolce natalizio “Lu serpe” (ideato dalle monache clarisse), il prosciutto marchigiano, i vini doc Rosso Piceno e Bianco Falerio.