Paolo Restuccia e Pietro Verna con Francesco Galizia domenica 2 aprile a In Art
San Benedetto del Tronto | Da domenica 2 aprile, In Art si sposterà presso il ristorante Puerto Baloo di San Benedetto del Tronto. Ospiti della prossima domenica saranno lo scrittore Paolo Restuccia e il cantautore Pietro Verna accompagnato dal polistrumentista Francesco Galizia.
di Elvira Apone
la locandina dell'evento del 2 aprile
Dal prossimo appuntamento di domenica 2 aprile, la rassegna letteraria e musicale In Art, a cura dell’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini, si sposterà presso il ristorante Puerto Baloo. Gli ospiti di questo incontro saranno lo scrittore Paolo Restuccia, che presenterà il suo libro dal titolo “Io sono Kurt” (Fazi editore) e il cantautore Pietro Verna che, accompagnato dal fisarmonicista e polistrumentista Francesco Galizia, farà ascoltare al pubblico di In Art il suo ultimo CD “A piedi nudi”. Situato al molo nord di San Benedetto del Tronto, il ristorante Puerto Baloo è rinomato per la sua cucina legata alla tradizione marinara e per le sue specialità locali a base di pesce realizzate esclusivamente con ingredienti freschi e genuini. Dotato di due sale, una delle quali è una splendida veranda sul mare che sarà messa a disposizione per In Art, Puerto Baloo ha uno staff disponibile e qualificato e accoglie i clienti in un’atmosfera rilassante e gradevole e, al tempo stesso, intima e familiare.
Regista del noto programma satirico di Radio2 “Il ruggito del coniglio”, Paolo Restuccia lavora alla Rai dal 1987, dove ha condotto, dal 1991 al 1993, il programma 3131 e, come regista, autore e conduttore, ha preso parte a diversi programmi radiofonici tra cui “Dentro la sera”, “A che punto è la notte”, “Luna permettendo”, “Buono Domenico”, “Permesso di soggiorno”, “Coniglio relax”. È il fondatore, insieme a Enrico Valenzi, della scuola di scrittura “Omero” di Roma, attiva dal 1988 e la prima aperta in Italia e attualmente tiene anche un laboratorio di scrittura creativa all’Università La Sapienza di Roma. Ha tradotto i testi “Story” di Robert McKee e “Guida di Snoopy alla vita dello scrittore” di Barnaby Conrad e Monte Schulz; tra le sue pubblicazioni il saggio “La palestra dello scrittore, le parole e la forma” (Omero editore), i romanzi “La strategia del tango” (Gaffi editore) e “Io sono Kurt” (Fazi editore), che presenterà domenica a In Art.
“Io sono Kurt” (Fazi editore) è un romanzo originale dalla trama noir, in cui si intrecciano diversi temi: dall’amore al sesso, dalla nostalgia del passato all’amicizia, dai ricordi giovanili alla musica, che fa da vera e propria colonna sonora alle vicende narrate nel libro attraverso continui flashback che, nella cornice di una Trieste degli anni ’90, si susseguono incessanti in un crescendo di tensione, che raggiunge il suo culmine nel finale. Una storia avvincente dalla trama ben congeniata, raccontata con un linguaggio schietto, immediato e privo di fronzoli e scandita dalle canzoni della radio e della memoria che, dai Pink Floyd ai Rolling Stones, dai Cure a Brian Edo, dalla Carrà a Brahms, hanno fatto incrociare i destini del protagonista, l’ex dj Andrea Brighi detto Kurt, e del suo vecchio amico Stefano Zanchi.
Barese di nascita, laureato in "Scienze dell'educazione e della formazione" con una tesi sulle figure femminili nei testi di Fabrizio De André, Pietro Verna si è accostato alla musica da adolescente, quando ha incominciato a prendere lezioni di chitarra e di canto e a partecipare a diversi stage e master tenuti da artisti come Burgaro, Niccolò Fabi, Giò di Tonno, Lena Biolcati, oltre che a vari musical messi in scena da compagnie emergenti. Finalista e vincitore di numerosi concorsi musicali, appassionato di scrittura, amante della musica francese, etnica e mediterranea, Pietro Verna ha realizzato nel 2012 il suo primo disco autoprodotto dal titolo "Ritratti", una raccolta di inediti che vuole essere la rappresentazione di diversi stati d'animo, arrivato in semifinale al premio Tenco e in finale al premio De André nel 2013.
Il suo secondo lavoro discografico, che presenterà al pubblico di In Art domenica, si intitola “A piedi nudi”, un disco che, con onestà e sincerità, rende omaggio ai grandi maestri della musica d’autore, che hanno sempre rappresentato per lui un modello e un’inesauribile fonte di ispirazione, ma che, allo stesso tempo, approda a una sua personale e consapevole visione del mondo, frutto di un lungo percorso interiore, in cui la poesia diventa musica e la musica dà vita alla poesia. Un lavoro che nasce dalle emozioni quotidiane, da sentimenti intimi e semplici che, tuttavia, diventano universali attraverso il lirismo dei suoi versi, grazie alla pregnanza e all’intensità delle sue parole che, scelte e calibrate, riescono a creare immagini vivide e forti, in grado di condensare in brevi attimi, in fugaci istanti, sensazioni, ricordi, affetti profondi e autentici.
Ad accompagnarlo in questo viaggio emozionale, sarà il musicista Francesco Galizia, diplomato in pianoforte, sax e didattica del sassofono, che dal 2009 suona nelle orchestre di varie trasmissioni televisive della Rai e ha collaborato con tanti musicisti e cantanti di fama internazionale, tra cui Daniele Di Bonaventura, Javier Girotto, Jean Marie Londeix, i Pooh, Gianni Morandi, Cheryl Nickerson, Cheryl Porter. Da 2005 al 2014 ha suonato con il gruppo dei “Wanted Chorus”, vincitore dell’Awards 2006 come miglior gruppo di Gospel italiano, con cui ha anche realizzato diversi album e nel 2010 si è esibito al premio Costa dei Trulli con l’Orchestra Magna Grecia insieme a Renzo Arbore, Gigi Proietti e Serena Autieri. Ha inciso vari CD e musiche per spot pubblicitari e insegna in diversi istituti pubblici e privati.
Sarà, dunque, la musica la protagonista indiscussa di questa serata: la musica che, idealmente, farà da sottofondo alle parole del libro di Paolo Restuccia e che, poi, materialmente, si unirà a quelle dei versi di Pietro Verna per regalare al pubblico un altro straordinario miracolo in cui l’arte, quella vera, prenderà forma.
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30/03/2017
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