A Ripatransone in occasione della tradizionale festa dell’Ottava di Pasqua che avrà culmine con il rituale dell’accensione del Cavallo di Fuoco, resterà aperto nella giornata di sabato e domenica il nuovissimo centro d’arte One Lab.

One Lab è un laboratorio per la giovane arte, nato da un progetto di Mario Vespasiani e Mara Bi si tratta di uno spazio ibrido tra galleria e libreria che si pone l’obiettivo di diventare un centro di documentazione per l’arte contemporanea, raccogliendo in un archivio cartaceo i cataloghi più significativi selezionati tra i giovani talenti dell’arte italiana.

Il locale One Lab acquistato nel 2004 era un tempo adibito a granaio ora restaurato con gusto ed attenzione è diventato in qualche mese uno dei luoghi più cool della regione Marche, coniugando storia e contemporaneità in maniera sublime, tra vetro e alluminio, legno e mattoni.

One Lab è stato ristrutturato e progettato come un loft ma senza alterare le caratteristiche originarie dello spazio, partendo dal pavimento “ondulato” come quello precedente in cemento, risaltano all’occhio i soffitti altissimi con imponenti travi di quercia, una parete a mattoni del ‘600 che un tempo segnava la fine del corso, da vedere il bagno tutto rigorosamente quadrato rivestito di marmo di Carrara, nella sala che si affaccia sul mare si alternano invece tre archi gotici.

Nel corso del 2005 sono in programma delle giornate a tema dove saranno presentati giovani talenti, i quali lavoreranno ad una sola opera di grande formato studiata in loco e contaminata dallo spazio che andranno ad occupare.

All’interno di One Lab, situato con due vetrine sul corso principale di Ripatransone, ci sarà inoltre la possibilità di seguire da vicino la recente produzione artistica di Mario Vespasiani prima della partenza per la mostra personale di aprile all’Istituto Europeo per l’Arte Contemporanea di Catania.

In queste nuove opere predominano tonalità decise ed intense, alla ricerca di atmosfere vagamente psichedeliche e spettacolarmente coinvolgenti, una serie di opere che si ispirano alla brillantezza iperreale di neon ed insegne metropolitane, ai lampi notturni, alle tinte innaturali di schermi televisivi con una pennellata fluida ma decisa che non delimita chiaramente i contorni delle figure.

Un ciclo pittorico che vede il progressivo abbandono del riferimento fotografico, per una pittura più vivace e coraggiosa dove la tecnologia si fonde e si confonde nella manualità e il passato stesso non è più percepito come un peso, ma come serbatoio di immagini dal quale si può attingere.

Note:

Mara Bi e Mario Vespasiani sono nati nel 1978 nelle Marche, sono entrambi diplomati all’istituto d’Arte.

Mara Bi organizza e cura eventi, indaga e sperimenta i confini della fotografia digitale, nel 2004 con Mario Vespasiani ha fondato One Lab centro sperimentale di documentazione per la giovane arte italiana.

Mario Vespasiani è uno dei giovani più interessanti nella nuova pittura italiana, si sono occupati del suo lavoro i critici più dinamici del panorama nazionale.

Nel 2005 esporrà presso la Dade Public Library di Miami, all’Istituto Europeo per l’Arte Contemporanea di Catania, alla galleria Della Pina Arte Contemporanea di Pietrasanta, alla Ex Ticosa di Como, alla fiera Miart di Milano, da Marconi a Cupramarittima al centro d’arte di Monteciccardo, a Roma e alla galleria Nuova Artesegno di Udine