“Cinque anni fa – ha commentato Remigio Ceroni – ebbi un grande supporto da questo territorio tanto da risultare il primo degli eletti nelle schiere di Fi, e qui voglio riproporre il mio impegno. E’ vero che in Regione non c’è più una lira, questa amministrazione di centrosinistra ha fallito i suoi obiettivi, è per questo che il Presidente D’Ambrosio non si è ripresentato come pure l’assessore Melappioni. Le Marche per tanti anni sono state  un sistema produttivo studiato e invidiato e adesso rischia il tracollo, siamo la Regione più tassata d’Italia paghiamo 380 miliardi di lire di Irepf in più ogni anno rispetto ad altre regioni. Siamo la regione che riceve maggiori stanziamenti dallo Stato, e nonostante tutto siamo la regione più indebitata d’Europa. La Regione non è altro che una grossa Asl che consuma circa 85% delle risorse, una sanità divenuta praticamente un ufficio di collocamento per gli amici degli amici. Oggi ci sono 18.471 impiegati all’Asur regionale e solo 3.000 sono medici e infermieri il resto sono solo amministrativi, sarebbe come una fabbrica dove ci sono pochi operai e tanti ragionieri. In più la Regione per fare fronte ai pagamenti di queste persone ha persino contratto dei mutui. Inoltre la Regione per far fronte alle cause inoltrate all’Asur ha pagato consulenze ad un solo avvocato per il valore di 5 miliardi di vecchie lire”.