Verrocchio: noi siamo il partito del territorio

Ascoli Piceno | Il candidato ascolano alla Camera della Democrazia Cristiana-Partito socialista, Giustino Verrocchio, in una tappa del suo tour elettorale, ha affrontato di petto i temi della campagna.

È vero, non siamo comunisti e secondo noi Bertinotti dovrebbe andare in Cina a spiegare ai cinesi che il comunismo è finito. A meno che non vogliamo passare come comunista il fatto che da quel Paese arrivano merci prodotte a basso costo col sangue dei lavoratori». Il candidato ascolano alla Camera della Democrazia Cristiana-Partito socialista, Giustino Verrocchio, in una tappa del suo tour elettorale, ha affrontato di petto i temi della campagna.

“Il centrosinistra dice che metterà la tassa di successione ai ricchi? Se intende quelli che hanno una casa da 350mila euro, allora saranno esenti solo coloro che hanno due camere in periferia”.

E il cuneo fiscale?
“Per diminuirlo ci vogliono 10 miliardi di euro. Dove sono?”

Prodi propone di tassare al 20 i nuovi Bot.
“Non basterebbe. Ma è meglio che lo dica, tanto se continua così aumentiamo la nostra percentuale di successo elettorale”.

Tutti qui i guai della sinistra?
“No, il peggio è che hanno permesso a banche e stati esteri di diventare i protagonisti dell'economia italiana. Perché se adesso i conti correnti costano meno l'abbiamo pagata col fatto che i nostri risparmi vengono utilizzati nelle altre piazze europee e non qui”.

E la Dc-Psi invece che cosa propone per le famiglie in difficoltà economiche?
“Abbiamo una proposta che si rifà all'ottica dei supermercati al risparmio, ovvero nei quali lo stato paga una parte dei prodotti a quelle famiglie con potere d'acquisto limitato”.

E per le imprese?
“Anche qui abbiamo una proposta. Se al nord un'impresa si vuole allargare ma non ha territorio si faccia un accordo fra Regioni per la delocalizzazione al sud di quella azienda in cambio dello sconto fiscale, totale o parziale per alcuni anni. Altrimenti ci sarà il rischio che le nostre imprese vanno a produrre in Ucraina e gli ucraini vengono qui a lavorare per sostenere quelle che restano”.

Qual è il ruolo di Dc-Psi in questo scenario?
«Soprattutto ad Ascoli noi siamo il partito del territorio. Il nostro ritorno cambierà la realtà di questa società”.

Verrocchio infine ha ricordato che il prossimo 1 aprile a San Benedetto del Tronto con inizio alle ore 18, presso la sala congressi del Comune, sarà presente il vicesegretario nazionale della Democrazia Cristiana, il senatore Cutrufo. Il Presidente provinciale della Dc inoltre ha anche anticipato che sta lavorando insieme al suo capolista, nonché segretario regionale della Dc, Giuseppe Villa, per portare ad Ascoli uno dei big del suo partito, ovvero il segretario nazionale Gianfranco Rotondi, il presidente Publio Fiori, magari accompagnati dal popolare protagonista del Bagaglino, Pippo Franco, capolista al Senato per la Dc nel Lazio.

31/03/2006