Rogo, nella notte tra lunedì e martedì, tra i piccoli moli del Circolo nautico. Ad accorgersi dell'incendio di due motoscafi, il guardiano notturno del circolo che stava iniziando uno dei consueti giri di perlustrazione.

Poco dopo le 2.30 l'uomo, ha avvertito un rumore come di un piccolo scoppio dal quale, nell'arco di pochi secondi, sarebbero scaturite le fiamme: probabilmente un cortocircuito partito da una delle due imbarcazioni, tutte le ipotesi, ad ogni modo, sono ancora aperte e al vaglio degli investigatori. Subito è stato dato l'allarme e sul moletto del circolo sono giunti i pompieri che, anche grazie al massiccio uso di schiumogeni, hanno fermato il fuoco. Con loro anche gli uomini della capitaneria e i carabinieri.

Per una delle due barche interessate, però, non c'è stato nulla da fare. Il "Milord", questo il nome del motoscafo, era rivestito di vetroresina ed in pochi minuti le fiamme lo hanno distrutto tanto che il relitto, privo ormai delle sue componenti portanti, è finito sotto la superficie del mare. Per l'altra imbarcazione invece, la "Nike Berlin", di proprietà di un tedesco residente a Ripatransone, le cose sono andate decisamente meglio.

Il motoscafo è infatti in ferro e mentre la parte superiore, quella della cabina di pilotaggio, è andata in fumo, quella inferiore sembrerebbe non aver riportato danni irreversibili. Per tutta la mattinata, ad ogni modo, si sono susseguiti gli interventi di aspirazione dell'acqua entrata nella barca e sono stati effettuati, alla luce del giorno, i primi sopralluoghi per fare un primo bilancio dei danni. Sembra comunque esclusa la matrice dolosa. Il circolo nautico viene monitorato 24 ore su 24, anche grazie alla presenza di un custode notturno e nessuno avrebbe notato movimenti strani che sarebbero peraltro immotivati. L'ipotesi più attendibile è quella di un incidente provocato da un cortocircuito dell'impianto elettrico di una delle due imbarcazioni.