Alessandro Speca, a nome della confraternita La Misericordia, impegnata nella missione di assistenza sanitaria sul territorio, ringrazia il Presidente Alceo Spinozzi e tutti i soci del Rotary Club San Benedetto Nord, del dono di una siringa ad infusione - usata dai soccorritori per iniettare farmaci al paziente in fase di trasporto da una struttura minore a una più attrezzata.

Un dono prezioso, che viene dopo il defibrillatore manuale regalato qualche anno fa, con cui dimostrare che l'associazionismo e il volontariato sono vivi e fattivi nel Piceno. L'importanza di avere uomini pronti al soccorso, capaci di operare anche autonomamente, emerge in questi giorni di emergenza dovuta al maltempo.

Il Presidente Celani dice: "Un segno della generosità del nostro popolo, che si è distinto per la forza e la tenacia con cui ha affrontato questi terribili momenti. Abbiamo chiesto al Governo delle misure provvisorie per i primi sei mesi. Agli sgravi fiscali seguiranno i contributi per la ricostruzione. Abbiamo ripristinato la mobilità, riaprendo tutte le strade, a parte quattro che sono rimaste strade chiuse. Il problema principale resta la mancanza di energia: quindici borghi montani sono al buio" e promette per questa mattina l'attivazione di gruppi elettrogeni da 50 kw.

Nell'encomiare i volontari preziosi per il territorio, il Presidente sottolinea l'importanza di una formazione continua, come filosofia professionale per la crescita continua, mentre Spinozzi accetta il suo invito ad individuare luoghi di aggregazione in città a cui donare un defibrillatore.

Durante la cena di gala che celebra la donazione - ieri sera al Parco dei principi - i volontari di La Misericordia fanno dimostrazione di un pronto intervento di soccorso mediante massaggio cardiaco e ventilazione, e riescono a trasmettere la tenacia e la forza necessarie per rianimare un soggetto colpito da arresto cardiaco.

Dalla simulazione della tecnica di Basic Life Support, gli ospiti attenti apprendono l'importanza di accorgimenti fondamentali, come stendere il paziente a terra per non vanificare il massaggio cardiaco, o l'accortezza di asciugare eventuali macchie d'acqua prima di praticare la scarica elettrica per la rianimazione. Accorgimenti che un bravo volontario conosce, ma che sarebbe utile conoscesse anche l'uomo della strada.