I conti e le ragioni di ristrutturazione dell'Azienda, ben contestate dal Sindaco Castelli e dai sindacati locali, non hanno convinto il Governatore, il quale ha espresso a chiare note agli assessori Canzian, Lucchetti e Malaspina le proprie perplessità, dicendo loro di chiedere alla Cooperlat di rivedere le proprie posizioni.

Quindi per il momento niente lettere di licenziamento e niente chiusura della Coalac. La partita quindi non è chiusa ma solo rinviata! Rimane aperta però la partita ministeriale che sta ancora giocando l'On. Agostini".

Lo afferma in una nota l'On. Amedeo Ciccanti, che ha seguito molto da vicino la evoluzione di tutta la vertenza, avendone denunciato per primo le ragioni.