Luciano Achilli capitano e Fabrizio Cesetti allenatore del team proposto dal Partito Democratico di Montegiorgio. Il PD si ripresenta all'elettorato mentre il centro-destra dichiara il no-comment. Incomprensioni, polemiche, voci di qualunque tipo nell'ultimo mese hanno preceduto l'epifania del centro-sinistra in vista del 13 e 14 aprile. Secondo Achilli il ruolo importante è stato quello di Cesetti che è stato ribattezzato "il tessitore" da un quotidiano locale. Il suo carisma e la sua ferratezza nell'unire la squadra avrebbero fatto da sintesi fra le tesi e le antitesi in questo periodo di dubbi e indecisioni.

Sforza rivendica il passato da primo cittadino come anche Trapananti che parla di assoluto bisogno di continuità con il passato nel desiderio dell'autorinnovamento. In realtà Cesetti fa sapere che non vi sono mai state altre candidature, facendo quindi tabula rasa, senza citarle, delle voci per cui anche il baffo storico montegiorgese avrebbe voluto tornare alla ribalta. Ancora Sforza parla di gruppo eterogeneo con tante diversità, dagli imprenditori agli avvocati agli operai.

E' Giuliana Nerla, attuale vicesindaco e assessore alla cultura, a parlare di importanza della cultura nel territorio assieme alla visibilità di tipo turistico. Ione Belleggia parla di incremento demografico nella città di Montegiorgio, di voglia di impresa e di fiducia degli imprenditori che sono pronti ad investire. Sarebbero questi i connotati di una Montegiorgio governata sin ora da una coalizione che, nella sua compattezza, ha voluto dimostrare che la tartaruga tante volte arriva prima e meglio della lepre, che tante volte la ponderatezza nel prendere decisioni crea i presupposti per qualcosa meno in balia del vento.