Nella vincente sfida con il Vigor Pollenza al Recchioni di sabato scorso, mister Pierluigi Prete si è affidato al turn-over, facendo riposare diversi titolari. Esperimenti anche sul modulo. Dal 4-4-2 la Fermana è passata al più offensivo 4-2-3-1, con la contemporanea presenza in campo di quattro giocatori d'attacco come Manca, De Reggi, Ventresini e Crocetti.

Sono settimane in cui tutto l'ambiente gialloblu cerca di prepararsi al meglio per gli appuntamenti importanti. Il primo mercoledì prossimo alle 20.30 allo stadio "G. Bianchelli" di Senigallia per la finale di Coppa Italia Promozione contro l'Urbania. Una buona formazione del girone settentrionale, compagine in lotta per la conquista di un posto nei play-off e che occupa attualmente la sesta posizione in classifica, con un punto di ritardo dalla quinta. Dopo i tempi regolamentari in caso di parità la vincitrice sarà determinata direttamente con i calci di rigore, senza disputare i tempi supplementari.

"La Fermana sta attraversando un discreto momento di forma - spiega il direttore sportivo Giulio Spadoni - e finalmente dopo i tanti infortuni patiti ora l'intero organico è a disposizione dell'allenatore. Siamo una squadra che sa giocare al calcio ed anche se le partite secche come una finale di coppa o lo spareggio promozione sfuggono ad ogni pronostico, sono fiducioso nei nostri ragazzi".

Sabato la formazione canarina sarà impegnata a Corridonia per la terzultima gara di campionato, un possibile anticipo delle sfide play off, ma sicuramente la testa sarà già rivolta alla finale di Senigallia, che la Fermana dovrà affrontare senza gli squalificati Calvaresi, De Nuzzo e Ciarrocchi.