"Gigio de lu mungu", alias Luigi Fioravanti, approda a Porto San Giorgio con "Li rustichi", una serie di legno-sculture tratte dal mare, dalle sue spiagge, dai suoi marosi, per una mostra che raccoglie appunto "l'espressione del mare". "Lu formichiere", "la danza delle ore", "Bubu in Cina", "li celli", "l'omu" e così via, sono alcuni titoli di queste straordinarie opere di arte naturale, un susseguirsi di forme astratte che, però, opportunamente lavorate, riconducono l'occhio ad una immagine comprensibile, condivisibile, certa.

"Sculture dal sapore rustico" le ha definite Sandro Trotti mentre Eugenio De Signoribus, uno dei più sensibili ed espressivi poeti contemporanei, parla nell'introduzione al catalogo della mostra di "reperti della natura ferita... che possono far pensare a un dopo più catastrofico dell'evento che le ha generate".

Un artista sui generis dunque Fioravanti, che ha saputo dialogare con la natura e trarre spunti per riflessioni spesso ironiche e curiose. Le sue "sculture" rimarranno in mostra dal 12 aprile al 4 maggio presso i locali della ex pescheria di Porto San Giorgio. L'evento, promosso dal Comune di Porto San Giorgio, dalla Provincia di Ascoli Piceno, dalla Pro Loco e dalla associazione "La Luna", verrà inaugurato sabato prossimo alle ore 18.