"Carenza di posti letto e il Pronto Soccorso esplode"
San Benedetto del Tronto | Così si esprime l'UGL provinciale, in un comunicato diramato agli organi di stampa.
"Il taglio dei posti letto, in Asur5, non è cosa nuova, ma di peggio, c'è una organizzazione che non è stata in grado di sopperire a tale carenza".
Così, principia il comunicato del Sindacato, che sottolinea come il taglio dei posti letto - a proprio avviso - non possa tuttavia "rappresentare un alibi per fornire un cattivo servizio".
Anche perché, prosegue "a pagarne le spese, sono comunque gli utenti costretti a gravare tra il Pronto Soccorso e l'attesa di un posto letto reperito tra i reparti e le cliniche private, disponibili, tra l'altro, dopo le 14."
La critica dell'UGL, non manca poi di porre l'accento su come "gli operatori sanitari siano costretti a prestare la propria opera in un Pronto Soccorso non più idoneo a sopportare, sia il numero degli accessi, che il numero delle prestazioni pro utente."
E di conseguenza, puntualizza "il taglio dei posti letto grava sul Pronto Soccorso, costretto a gestire i pazienti con un numero esiguo di disponibilità di posti letto".
Nell'esternare la sua dura critica - e nel rilevare queste criticità - l'UGL punta il dito in maniera particolare sull'organizzazione: un'organizzazione - a suo avviso - che avrebbe dovuto, ma non è riuscita a contenere il colpo del taglio dei posti letto.
Inoltre, la preoccupazione del Sindacato non manca di rivolgere lo sguardo all'estate: "E' in arrivo un'altra estate; e nulla cambierà rispetto all'aumento di popolazione, con medici ed infermieri del Pronto Soccorso in numero non sufficiente, che sempre di più chiedono di essere trasferiti, perché la situazione non è più sostenibile."
"C'e di mezzo l'utente, c'e di mezzo l'operare in sicurezza e nella privacy necessaria." precisa il comunicato.
E prima di concludere, l'UGL non manca di auspicare una diversa strutturazione del Pronto Soccorso:
"I protocolli operativi approvati ed applicati vanno rispettati; ma occorre mettere a disposizione una diversa strutturazione del Pronto Soccorso, ad iniziare dalla Osservazione Temporanea dove vengono eseguiti tutti gli accertamenti necessari per arrivare ad una diagnosi in dimissione o per un ricovero. L'Osservazione Temporanea non è più idonea per contenere l'eccessivo numero di utenti che vengono presi in carico soprattutto nei momenti di massimo utilizzo. Questo, è l'effetto della carenza dei posti letto che trova anche origine da una cattiva gestione preventiva del paziente sul territorio; e questo, per sostenere che occorre agire sulla prevenzione.
Si tagliano i posti letto e si assalta il Pronto Soccorso; di conseguenza, mandando in fibrillazione la Radiologia; i consulenti dei reparti che devono intervenire nelle fasi di diagnosi; la Sala Gessi della Ortopedia. Questo, accade. Ma ognuno guarda al proprio orto, e lì finisce."
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14/04/2016
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