Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Collectio Thesauri: ultimi giorni per ammirare i magnifici codici di Federico Da Montefeltro

| ANCONA - Il 30 aprile, con la chiusura dell’esposizione, il tesoro del Duca, tornato per la prima volta nelle Marche, verrà restituito al Vaticano

Il-Cortegiano-di-Baldassar-Cast

Ultimi giorni per ammirare i magnifici manoscritti di Federico da Montefeltro, tra i capolavori più preziosi delle 370 opere esposte nella mostra “Collectio Thesauri. Dalle Marche: tesori nascosti di un collezionismo illustre”, visitabile fino al 30 aprile nelle due sedi espositive di Ancona (Mole Vanvitelliana) e Jesi (Palazzo Pianetti Vecchio).
 
I sei splendidi esemplari, esposti presso la Mole Vanvitelliana, tornano per la prima volta nelle Marche eccezionalmente concessi dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, dove furono trasportati nel 1657 per volere di Papa Alessandro VII Chigi, insieme a tutti gli altri volumi che componevano la Libraria di Federico da Montefeltro. La Mostra Collectio Thesauri rappresenta dunque un’occasione unica per ammirare alcuni dei testi che il duca scelse con cura in 15 anni tra le opere fondamentali della cultura umanistica e che, in molti casi, fece appositamente realizzare da copisti del tempo, con l’idea di costituire quella che può essere considerata tra i primi esempi di biblioteca in senso moderno. La raccolta, infatti, non fu concepita semplicemente come selezione privata formata secondo criteri di gusto personale, ma nacque con l’idea di un’utilità pubblica. Il trasferimento alla Biblioteca Apostolica Vaticana (con i 35 muli appesantiti che, secondo le fonti dell’epoca, varcarono l’Appennino), se costituì una grande perdita per le Marche e se venne vissuta localmente come un vero sopruso, consentì la conservazione integrale della raccolta: il che costituisce un vero unicum per biblioteche, solitamente soggette a dispersione.
 
Tra  i sei magnifici tesori tre colpiscono in modo particolare la fantasia del visitatore. Il Commentarii in Ezechielem et in Danielem prophetam di S. Hieronymi, elegante manoscritto contenente il commento latino di San Girolamo ad Ezechiele ed al profeta Daniele, realizzato a Firenze dal copista Nicolò de’ Ricci. Il volume è impreziosito dal grande foglio miniato, visibile in mostra, splendidamente decorato da Domenico Ghirlandaio che ritrae, entro un’elegante cornice azzurra tempestata di perle e pietre preziose, il profeta Ezechiele in atteggiamento meditativo.
Le Disputationes Camaldulenses di Cristoforo Landino, manoscritto che contiene l’opera del celebre umanista e che mostra una particolarità: una deliziosa tavoletta dipinta, visibile in mostra,  che ritrae Federico da Montefeltro insieme ad un suo interlocutore. La tavoletta è interessante anche per un particolare curioso: come richiede il suo rango, superiore a quello dell’interlocutore, Federico è volto a destra, ma questo obbliga l’artista a compiere un vero e proprio falso; come atto di omaggio al sovrano, infatti, il profilo raffigurato non mostra l’occhio offeso dal colpo di lancia ricevuto dal giovane Federico in occasione di un torneo tenutosi nel 1450: non è un caso che il duca sia quasi sempre ritratto volto a sinistra.
Tra i capolavori esposti anche un elegante esemplare de Il Cortegiano di Baldassar Castiglione: la celebre opera in cui il notissimo personaggio, simbolo della cultura dell’epoca, tratteggia la vita di corte. L’opera riporta le conversazioni tenute per quattro sere consecutive alla corte ducale di Urbino tra nobili dame e gentiluomini ed ha trasmesso quel mito rinascimentale della bellezza e della perfezione proprio attraverso il palazzo urbinate, i suoi splendidi signori, la sua aristocratica corte, le sue raffinate consuetudini di vita. Visibile in mostra la bella miniatura che ritrae dame e cavalieri in conversazione, probabilmente all’interno della Sale delle Veglie di Palazzo Ducale, attribuita  a Valerio Mariani da Pesaro, che lavorò per l’ultimo duca di Urbino: Francesco Maria II della Rovere.
 
 
Fine del comunicato
Ancona, 15 aprile 2005
 
 
Orari e tariffe Mole Vanvitelliana, Ancona:
Da martedì a domenica: ore 09.00 - 12.30; 15.00 - 19.30
Lunedì: chiusura 
Ingresso intero: 6,00 €
Ingresso ridotto e gruppi adulti: 4,00 €
 Scuole: 2,00 €
Servizio informazioni biglietteria e visite guidate per scuole e gruppi:
a cura di Artes Società Cooperativa
Tel. 071 2225031 - cell. 338 9750792
info.visite@collectiothesauri.it       
 
Orari e tariffe Studio per le Arti della Stampa, Jesi:
Da martedì a sabato 10.00 – 13.00, 16.00 – 19.00.
Domenica e Festivi: 10.00 – 13.00, 17.00 – 20.00.
Lunedì: chiusura
Ingresso libero
Servizio informazioni biglietteria e visite guidate per scuole e gruppi:
Tel. 0731 64272
 

15/04/2005





        
  



5+4=
Il-Commentarii-in-Ezechielem-et
Disputationes-Camaldulenses

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji