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No al revisionismo e delegittimazione della Resistenza e rivalutazione del fascismo

Ascoli Piceno | In prossimità del 25 aprile, Pietro Cordoni scrive a Colonnella...

di Pietro Cordoni*

Caro Presidente Pietro Colonnella,
il 25 Aprile è la data simbolo della Resistenza e della Liberazione, data fondamentale per la nostra storia.

Il giorno 25 aprile 1945 formazioni partigiane, insieme alle forze alleate, liberarono l'Italia ed il  nostro territorio dall'occupazione nazi-fascista dopo una lunga lotta segnata da sacrifici, lutti e massacri.

Com'è tradizione anche quest'anno si svolgerà una manifestazioni a San Marco in ricordo dei caduti della Resistenza.

Questa manifestazione non può essere solo un ricordo per ciò che accadde dandoci libertà e democrazia, ma deve essere una conferma e una difesa per quelle conquiste. In modo particolare oggi, che c'è in atto una campagna revisionistica di delegittimazione della Resistenza e di rivalutazione del fascismo. Ma quale revisionismo!!

E'giusto definire "revisionismo" ciò che invece è frutto di una banalità arrogante, mistificazione e falsificazione usate solo a scopo politico?

Il 25 aprile deve essere un giorno di festa e di mobilitazione,  con un' ampia partecipazione sia dei giovani che di tutti gli ascolani d'ogni età e condizione fino alle istituzioni.

Le ricordo caro Presidente, oltre che alla Provincia di Ascoli Piceno, anche alla città di Ascoli è stata concessa "la medaglia d'oro al valor militare per attività partigiana" e quindi Le chiedo se sia il caso di partecipare (ancora) a tale festa e commemorazione accanto ad un personaggio quale il Sindaco Ing. Pierto Celani, colui che, (oltre a manifestare con elementi che allo stadio cantano "faccetta nera") per propria volontà continua, ad omettere nella carta intestata del Comune della città di Ascoli Piceno medaglia d'oro al valor militare la motivazione: "per attività partigiana".

Evidentemente non si può vietare al Sindaco di celebrare la "Sua" manifestazione, ma la si può boicottare non partecipando e comunque manifestando e ricordando il giorno 25 aprile in orario differente.

Sarebbe un segnale forte e deciso per un giusto riconoscimento a tanti ascolani (da Cellini a Bartolomei) morti per la nostra democrazia e libertà, oltre al ricordo della figura del Comandante Partigiano Spartaco Perini, scomparso pochi anni fa, diventato simbolo della resistenza.
 
Mi  preme ricordarLe che sia la Provincia che il Comune di Ascoli Piceno, in quanto "medaglia d'oro al valor militare per attività partigiana", percepiscono (seppur minime) pensioni  di guerra.

Penso che sarebbe cosa buona far sì che il reddito percepito da queste pensioni sia utilizzato (distintamente per ogni istituzione) come contributo a favore dell'ANPI e/o in alternativa solo ed esclusivamente per manifestazioni riguardanti la Resistenza e la Liberazione.

Mi attiverò, inoltre, affinché sia inserito nel programma elettorale del centrosinistra nel Comune di Ascoli Piceno il fattivo impegno (e dovrà essere il primo atto ufficiale) di cambiare o meglio, di aggiungere nella carta intestata del Comune la dicitura "per attività partigiana".

*Segretario del P.d.C.I. sez. A.P.

16/04/2004





        
  



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