In un futuro ricco di sofferenze e insoddisfazione dovuto alla crescita della criminalità organizzata, all'espansione dei problemi legati alla collettività come la depressione, tossicodipendenza, alcolismo, all'aumento delle violenze negli stadi e degli incidenti sul lavoro ed infine all'evoluzione delle carenze economiche legate alle industrie locali, c'è un aspetto, come la disoccupazione, che riporta speranze alle società venture.

Come è possibile, pertanto, che in un periodo in continua ascesa informatica, in cui le risorse umane vengono accantonate, cresce l'occupazione lavorativa?
A tal proposito abbiamo deciso di intervistare il dottor Ricci Livio responsabile dell'agenzia Adecco di Ascoli Piceno.

Ci sono molte persone che utilizzano i vostro servizi?
"Quantificarle non è semplice- dichiara il dottor Ricci - Posso dire, comunque, che abbiamo un 'data base' molto ampio. C'è una forte incidenza, precisa, di giovani fra i venti e i trentacinque anni ma anche una notevole iscrizione da parte di minorenni ed infine una frangia di ultra quarantenni".

Costoro riescono a soddisfare le esigenze delle aziende?
"A volte può capitare che tali necessità non siano accontentate ma in linea di massima, aggiunge, la maggior parte delle volte si riesce a creare questa sinergia".

Terminati i rapporti temporanei con la vostra società, gli imprenditori rinnovano, successivamente, i contratti ai lavoratori?
"Il fine delle leggi 196 e 197 è di creare occupazione stabile tramite un impiego momentaneo. Nella nostra zona, puntualizza, il 60% di tali vincoli vanno a buon fine. Non posso dire, aggiunge, la -varietà- delle assunzioni poiché non ho dati precisi, però ho il riscontro diretto con i clienti che mi confermano il tutto".

In conclusione può dirmi se la disoccupazione è aumentata o diminuita nonostante la chiusura di qualche stabilimento nelle nostre zone?
"Le statistiche, fortunatamente, ci dimostrano una flessione del problema. Per quanto concerne la chiusura di alcune industrie locali, invece, posso dire che il nostro ente si impegna a ricollocare le persone andate in mobilità".

Grazie all'intervento del dottor Ricci, insomma, abbiamo potuto constatare che la disoccupazione, rispetto ad altre questioni, è in decremento e la possibilità di trovare un nuovo impiego è maggiore.