Ferrovia dei due mari, un sogno non irrealizzabile
| ASCOLI PICENO - Incontro a Rieti alla presenza delle municipalità reatine e ascolane.
Incontro stamani a Palazzo d'Oltre Velino con gli amministratori del comune di Ascoli Piceno per l'illustrazione, ancora informale, dello studio di fattibilità della ferrovia dei due mari. La delegazione ascolana era guidata dall'assessore all'urbanistica Stefano Babini ed era costituita dal geom. Andrea Neri, della commissione edilizia di Ascoli, da Anna Rita Testa e Filippo Alboino, del comitato della ferrovia dei due mari.
Da parte reatina era presente l'assessore Tersilio Leggio, anche nella sua veste di sindaco di Fara Sabina, direttamente interessato al progetto, l'ing. Maurizio Rosati, capo dell'ufficio tecnico provinciale e Gabriele Bariletti, nella sua veste di assistente della cattedra di
urbanistica dell'università di Roma 3.
Alla riunione è intervenuto anche il consigliere provinciale di AN Stefano Ciaramelletti.
L'assessore Babini ha illustrato le finalità dell'incontro, propedeutico ad una prossima riunione da effettuarsi prima dell'inizio dell'estate quando sarà completata la progettazione di massima ora limitata da Ascoli ad Accumoli e da completarsi con il tratto da Accumoli ad Antrodoco.
L'assessore Leggio ha rappresentato l'interesse della provincia di Rieti espresso nel convegno del luglio del 2002 ad Ascoli direttamente dal presidente della provincia reatina Giosuè Calabrese ed ha affermato l'impegno di Palazzo d'Oltre Velino anche a recitare un ruolo
preminente nella progettazione della tratta da Accumoli ad Ascoli attraverso l'ufficio tecnico provinciale. Leggio ha anche riferito dello stato progettuale del segmento da Rieti a Passo Corese, che sarà il punto di sbocco della prevista ferrovia, in quanto poi essa continuerà per finire di allacciarsi alla rete nazionale già esistente.
Il consigliere Ciaramelletti ha apprezzato li fini dell'incontro ed ha assicurato che dei contenuti ne informerà il Comune di Rieti.
L'esperto di problemi ferroviari Bariletti è intervenuto assicurando la disponibilità della propria sperimentata ed apprezzata professionalità, così fornendo un consistente sostegno alla scientificità del progetto.
Lo studio di fattibilità in corso di redazione - è stato rilevato da tutti i presenti - è un ulteriore elemento di promozione che richiama l'urgenza dell'opera e che ne sottolinea l'indispensabilità della realizzazione per assicurare l'utilizzazione di un'infrastruttura di principale importanza qual è la linea ferroviaria per l'attraversamento trasversale della penisola nella sua zona centrale ed appenninica dal mare Adriatico fino a Roma.
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16/04/2003
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