Il presidio dei comitati di quartiere Ponte Rotto e Paese Alto non ha fermato la volontà dell'Amministrazione  di alienare i beni immobili. La maggioranza del Consiglio comunale di martedì sera, con il voto contrario della minoranza, ha approvato la variante al Prg per il cambio di destinazione delle scuole elementari Castello e Borgo Trevisani, media Curzi e l'edificio ex Capitaneria di via Paolini.

Il Municipio ha in mente di ricavare circa tre milioni di euro, che investirà per la costruzione del plesso della media Curzi di via Togliatti.
Il nono punto all'ordine del giorno è stato oggetto di quattro emendamenti: dell'assessore Leo Sestri, del capogruppo di An Emidio Galiè, dei diesse Giovanni Gaspari e Gabriele Franceschini. Sono stati approvati l'emendamento tecnico di Sestri e quello sociale di Galiè (l'auspicio che i piani terra delle scuole Borgo Trevisani e Castello siano destinate ad uso sociale del quartiere).  Franceschini ha proposto che l'acquirente debba destinare almeno 100 mq ai servizi per il quartiere.

Per Gaspari andavano dismessi altri beni: invece di Borgo Trevisani (previsione di entrata 1 milione di euro) e Castello (250.000 euro), gli edifici che ospitano i serbatoi a Grottammare, con la previsione di entrata di 190.000 euro, casa ex Macello Basso di via Cairoli, 75.000euro ex lavatoio, 25.000 euro, Sala Cedic, 500.000euro, capannoni ex Nettezza Urbana di via Tonale, 500.000 euro.
All'interrogazione del consigliere Ds Gabriele Franceschini, in merito alla scuola materna ed elementare B. Caselli, di via Moretti, ha risposto l'assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Poli, chiarendo che per la ristrutturazione è stato acceso un mutuo con il Monte dei Paschi di 983.334 euro.  
Poli ha quindi chiarito: "Stiamo predisponendo la gara per il rispetto dei termini di inizio lavori (30 giugno). Poiché le opere termineranno entro il 31 dicembre 2003, una parte maggioritaria dei bambini dovrà iniziare l'anno scolastico 2003-2004 presso un altro edificio. L'Amministrazione utilizzerà il plesso scolastico di via Ferri ed ottimizzerà l'utilizzo della scuola elementare Sacconi e dei locali che resteranno disponibili nella sede di via Moretti".
Bocciato, ma solo con tre voti di scarto, l'odg di Settimio Capriotti del Prc, critico nei confronti del decreto Gasparri sulla liberalizzazione delle antenne. L'assessore all'Ambiente Latini (FI) e  Stefano Nico di An hanno  chiarito che il decreto non lede le competenze degli enti locali, ma assicura maggiore informazione alla popolazione sui possibili rischi derivanti dall'inquinamento elettromagnetico. 

La votazione ha visto prevalere solo di misura i contrari all'ordine del giorno (15 contro 12), grazie ad un paio di assenze nei banchi della maggioranza e al voto favorevole di Rosini (Lega) e Felicetti (PRI). Tanto che Capriotti ha abbandonato il Consiglio accusando il presidente De Vecchis di aver rallentato i tempi del voto per consentire alla maggioranza di far rientrare in aula tutti i consiglieri disponibili.

Colpo di scena sui punti dell'assessore all'Immigrazione Gabriella Ceneri. Ritirata su sua richiesta la delibera sul regolamento per l'elezione della Consulta Immigrati. Invece, maggioranza e opposizione hanno concordato sul ritiro  dello schema di convenzione  per la gestione dei servizi sociali integrati dell'Ambito Sociale 21. Una delibera contraddittoria ha scatenato la bagarre contro il dirigente, prima di mettere tutti d'accordo per il ritiro. Tutti tranne Franceschini, che dato il voto in senso opposto.