Non si tratta di "semplice" lettura. Vincenzo Di Bonaventura definisce il suo "Inferna Danctis Orkestra (I- XVII canto)" come un "concert". Soprattutto uno spettacolo musicale: musica composta da Luca Giulivi, tutte le torsioni della voce umana (Di Bonaventura stesso, unico sulla scena), immagini proiettate.

Lo spettacolo allestito presso il teatro laboratorio Aikot, in via Fileni 27 a San Benedetto (più volte replicato, insieme a molti altri spettacoli), è suggestivo come il modello dal quale discende: il teatro di Carmelo Bene (di cui Di Bonaventura è stato allievo). Di sicuro non si tratta di uno spettacolo che lasci scivolare lo spettatore sulla sedia.

La Divina Commedia viene presentata come una suggestione cinematografica, una rappresentazione fatta di voce musica e fotogrammi, cui nulla manca per far vedere ciò che accade e gli incontri. Da quello con le tre fiere a Caronte, gli ignavi, i grandi uomini dell'antichtà. E poi Minosse, i lussuriosi, Paolo e Francesca, Cerbero, gli iracondi, i suicidi, Farinata. I ricordi scolastici non hanno nulla a che vedere. Conta la resa, amplificata e modulata attraverso due microfoni (giusto l'insegnamento di Carmelo Bene).

Il laboratorio teatrale Aikot propone tre spettacoli a settimana, il giovedì, sabato e domenica. Questa sera (domenica 18), lo spettacolo "Bene! Choroscio! (1926-27)" di Majakovskij, sempre con Di Bonaventura. Il luogo non è istituzionale, non è il Calabresi. Non è neppure la Stagione Teatrale Ufficiale della Città di San Benedetto del Tronto (questo semmai fa specie: che i gruppi locali, ancorché valenti e sovente più valenti della più parte degli "importati", non trovino spazio in un cartellone, neppure off off Calabresi. Come non condividere la vox clamantis del Di Bonaventura?).

Intanto il 19 maggio si terrà a Porto San Giorgio la prima riunione del forum tra alcune associazioni teatrali di ricerca marchigiane. L'attività del laboratorio teatrale Aikot è fatta anche di contatti, come provano le molte rappresentazioni in città come Bologna (lo scorso 31 marzo), Torino e altre.

La stagione in loco ("Per l'amor dei poeti" VIIIª edizione) prosegue giovedì 22 con "Il sogno di un uomo ridicolo" di Dostoevskij, con Angelo Petrone. Sabato 24 viene di nuovo l'"Inferna Danctis Orkestra", domenica 25 di nuovo Dostoevskij, giovedì 29 "Di questo" di Majakovskij, con Di Bonaventura. Poi il programma di maggio, giugno, luglio, ecc. Con testi di Allen Ginsberg, Leopardi, Campana, Pirandello, Ionesco, Fabio Cavalli ("Sotto l'erba dei campi da golf").

Info: 0735.595776; fax: 0735.579721; 338.1042523; aikot@aikot27.it.