L'intero paese dietro la croce
| FORCE - Un intero paese scende in strada per rievocare la Passione di Gesù.
di Giuseppe Capasso
Il paese dietro la croce. Un intero paese scende in strada per rievocare la Passione di Gesù. Venerdì sera una folla imponente accompagnata dalle autorità cittadine, con in testa il sindaco Marziali, ha partecipato con commozione alla processione del Venerdì Santo per la Chiesa, questa è sempre stata una giornata di preghiera, meditazione e di silenzio. Un evento che si rievoca nei secoli e che richiama una partecipazione sempre maggiore di fedeli.
Anche in altri centri delle Marche la tradizione vige ancora così come a Force. Il cerimoniale ha visto, come vuole la consuetudine, la presenza di molti cittadini divisi tra donne che precedono il simulacro del Cristo morto e della statua della Madonna Addolorata e gli uomini che invece seguono il mesto corteo. Intorno alle 21, in concomitanza con il rito che si teneva al Colosseo, dalla Chiesa Monumentale di San Francesco, si è mossa la processione snodandosi lungo le vie del paese illuminate a giorno con fari e croci allestite dinanzi alle abitazioni dei cittadini.
La rievocazione della Crocifissione di Cristo, i forcesi la rivivono, con fede profonda e intenso amore, percorrendo lentamente un apposito itinerario cittadino, ove sono allestite le quattordici stazioni con altrettanti quadri raffiguranti le fasi drammatiche della morte del Cristo.
Da "Luci sull'Est - Spunti" stralciamo il significato di questo evento che si perpetua nei secoli: "Il pio esercizio della Via Crucis ha come scopo di rinnovare il ricordo dei dolori che Gesù patì nel tragitto dal pretorio di Pilato, il luogo della condanna a morte, fino al monte calvario , dove offrì la Sua vita sulla croce per la nostra salvezza e ci aprì le porte del paradiso con la Sua gloriosa Resurrezione".
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19/04/2003
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