Il Grottammare ha rispettato in pieno i pronostici che lo vedevano favoritissimo nella sfida contro la già retrocessa Urbania battendola con un netto 3 a 0 e facendo salire a quattro il numero delle vittorie consecutive. Meno scontato, ma altrettanto rotondo, è stato il successo dell'Urbino ai danni del Real Vallesina. E così, tanto per cambiare, le due compagini, a tre giornate dalla fine, continuano a braccetto il cammino che porta dritto in serie D.

Chi vincerà questo interminabile quanto affascinante duello che dura ormai da mesi? Al proposito il direttore sportivo del Grottammare, Pino Aniello, ha un'idea ben precisa: "Penso che noi, per arrivare allo spareggio, dobbiamo vincere sempre. Parlo di spareggio perché, sinceramente, non vedo squadre che possano fermare l'Urbino. La squadra di Spimi, battendo il Real Vallesina, ha superato l'ultimo grosso ostacolo: in queste ultime tre gare farà bottino pieno. Noi, invece, abbiamo un calendario più difficile: basta pensare che domenica prossima andremo a Castelferretti".

L'allenatore biancazzurro Beni preferisce dribblare l'argomento calcio e tornare, invece, a parlare della piccola Sara, la bambina malata di tumore, la cui triste vicenda è stata presa a cuore dalla squadra biancazzurra. "Io ed i ragazzi, così come abbiamo fatto a Lucrezia, - dice Beni - dedichiamo questa vittoria alla piccola Sara. Abbiamo saputo che la delicata operazione, che ha subito la scorsa settimana a Bergamo, è andata bene e di questo siamo davvero felici. La bambina sta dimostrando un grande carattere: dovremmo imparare un po' da lei".

Anche il presidente Pignotti rivolge un sentito messaggio d'affetto e di auguri a Sara e alla sua famiglia: "Ci sentiamo tutti vicini alla bambina, a suo fratello Danilo (il ragazzo gioca nei Giovanissimi del Grottammare, n.d.r.) e ai loro genitori. Sarei disposto a rinunciare alla vittoria di questo campionato se ciò servisse alla piccola Sara per sconfiggere la terribile malattia".