Ascoli - Catania un anno dopo. Una partita quella in programma sabato sera al Del Duca che fa tornare in mente la sfida promozione della passata stagione, quando le due squadre si affrontarono per un posto utile a salire in serie B. Il Catania era distaccato dai bianconeri di soli tre punti e con una vittoria li avrebbero raggiunti al primo posto. L'attesa era tanta in casa ascolana, ma anche fra i rossoblù. Come tanta era la certezza di potercela fare fra gli afecionados del Picchio. Ed infatti davanti a circa quindicimila spettatori, i bianconeri scesero in campo con la grinta giusta, pronti a far di un solo boccone l'avversario. Grinta, corsa e voglia di vincere portarono l'Ascoli a battere il Catania grazie ad un perfetto colpo di testa del più piccolo giocatore della rosa, Antonio Morello (ora al Martina):

Indimenticabile l'esplosione di gioia di tutto lo stadio, indescrivibile la gioia dei giocatori in campo. Un urlo che usciva da dentro, una sorta di liberazione dopo una settimana in cui la tensione era palpabile.

La B era più vicina e il "mostro" Catania più lontano, distaccato di sei punti, visrtualmente sette considerato che i bianconeri avevano vinto tutti e due gli scontri diretti. Una vittoria che ha praticamente dato la B al clan ascolano. Anche il Catania ce la fece alla fine, passando però per la tortura del play off.

Ed ora.... sabato un'altra sfida importante, quasi basilare, ma questa volta c'è in ballo la salvezza. Le due squadre sono distanziate di quattro punti. L'Ascoli ne ha 34, il Catania di Gaucci 30 ed è quartultimo. Allora serviranno concentrazione, grinta e voglia di lottare per battere i rossoblu. Quella grinta che è mancata a Terni. Basterebbe solo che i giocatori attuali dell'Ascoli voltassero lo sguardo indietro e guardassero le immagini di quell'Ascoli - Catania di un anno fa...