E' ripreso stamane davanti al Tribunale di Ascoli il processo per le morti sospette alla Sgl Carbon che vede imputati di omicidio e lesioni colpose (i due procedimenti sono stati riuniti) ex dirigenti della multinazionale.

Sul banco dei testimoni sono saliti il docente di igiene e medicina del lavoro Giovambattista Bertolucci e il medico legale Daniele Rodriguez. Illustrando i risultati delle perizie svolte su incarico del sostituto procuratore Umberto Monti, titolare dell'inchiesta, hanno ribadito che, a loro avviso, ma anche in base ad una vasta letteratura scientifica sul tema, l'esposizione agli Ipa degli operai ha causato l'insorgere negli stessi del cancro ai polmoni e alla vescica. "E' infatti aclarato che gli Ipa sono agenti cancerogeni di gruppo 1" hanno detto i due periti davanti al giudice Rita de Angelis.
I casi in questione sono 16 (uno riguarda un operaio ancora in vita), 14 per cancro ai polmoni, 2 alla vescica. Le perizie sono state basate su indagini ambientali, sullo studio delle cartelle cliniche e le testimonianze raccolte. Il processo è stato aggiornato al prossimo 15 mggio, quando prenderanno la parola i periti della difesa.