All'alba di oggi uno dei calzaturifici più noti del Fermano è stato distrutto dalle fiamme. La "Mirella"  una ditta di Sant'Elpidio a Mare di proprietà della famiglia Macerata,   è andata completamente in fumo ed i danni sono ingentissimi. Escluso il dolo. Il focolaio è , secondo una prima ricostruzione dell'accaduto , divampato accidentalemnte. Le fiamme hanno reso precari anche i solai delle abitazioni poste sopra ed a lato dell'impresa. Per cui questa notte i residenti non potranno tornare ad abitare le loro case.

Preoccupante, fino a quando la fabbrica non verrà riaperta, anche il futuro dei 60 operai  della"Mirella". Circa 1.500 metri quadri sono quelli interessati all'incendio. Di questi intorno ai 300 sono quelli  in cui il fuoco ha mangiato scaffali e macchinari vari. Gravi danni hanno subito gli uffici della fabbrica  ed appunto le cinque abitazioni adiacenti la fabbrica. L'incendio è divampato intorno alle 4 di questa mattina. Ad accorgersi del drammatico evento sono stati i residenti che hanno sentito l'odore acre del fumo.

Immediatamente sono stati avvertiti i Vigili del Fuoco di Civitanova Marche e Fermo che sono intervenuti sul luogo del disastro. Solo nel pomeriggio di oggi i Vigili del Fuoco di Fermo hanno concluso l'operazione di spegnimento e controllo dell'intera situazione. Infatti i Vigili hanno e anche ffettuato diverse prove di stabilità  ed abitabilità degli edifici colpiti  dalle fiamme.